venerdì 21 giugno 2019

Rapina a mano armata ai danni di alcuni ragazzini.

Minacciati con coltelli e una pistola hanno dovuto consegnare gli oggetti di valore. Uno del gruppo dei derubati era complice dei rapinatori. Siamo tornati al brigantaggio: un borghese individuava il viandante 'ben fornito' e lo indicava ai complici che, armati, lo assalivano lungo il cammino.

Rapina a amano armata martedì scorso, intorno alle 23, a Calcara, ai danni di un gruppetto di ragazzini, assaliti da tre coetanei. Le vittime sono stati derubati di catenine d'oro e orologi. Hanno consegnato i loro oggetti sotto la minaccia di coltelli e di una pistola, risultata poi essere a gas.
Il gruppo è stato assalito dai tre 'briganti' a volto coperto, spuntati improvvisamente da un cespuglio. I rapinatori si sono rivolti alle vittime con consumata violenza, intimando di consegnare gli oggetti di valore e sono fuggiti sparendo nel nulla.
L'indagine dei carabinieri hanno portato a individuare gli autori della rapina e a scoprire che i ragazzini erano stati portati 'in bocca' ai rapinatori da un loro compagno che aveva il compito di portare i derubati in un luogo prestabilito dove l'aggressione poteva essere portata a termine con efficacia e facilità. Parte della refurtiva è stata trovata nelle abitazioni dei ragazzi autori del gesto, residenti con le loro famiglie nel comune di Castelfranco Emilia.


Per i quattro balordi è così scattata una denuncia per rapina aggravata.



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