giovedì 13 giugno 2019

Manutenzione ponte Leonardo da Vinci a Sasso Marconi.

Riceviamo:

Luca Simona ha lanciato questa petizione e l'ha diretta a Città Metropolitana di Bologna


Noi cittadini di Sasso Marconi e dei Comuni limitrofi, nonché gli abitanti della valle del Reno e del Setta, chiediamo che vengano messi a bando e iniziati quanto prima i lavori di ristrutturazione del ponte Leonardo da Vinci sul fiume Reno, sito lungo la strada statale SP325.
Già nel 2018 la Città Metropolitana di Bologna ha riconosciuto lo stato di degrado della struttura, messa tra le opere con priorità alta di intervento manutentivo (a oggi né programmato né realizzato), tanto che si è già reso necessario il divieto di transito sopra di esso ai veicoli superiori alle 44 tonnellate.
L'infrastruttura presenta segni di deterioramento e cedimento preoccupanti -dato anche il fatto che la vita utile dell'opera pare essersi conclusa-, e temporeggiare non può che peggiorare la situazione e rendere il costo dell'intervento manutentivo sempre più oneroso.
Chiediamo a tutte le persone che percorrono il ponte di firmare questa petizione per far sentire la voce di noi cittadini che abbiamo a cuore il nostro paese.
Invitiamo anche tutte le istituzioni locali a portare avanti questa battaglia,
che non ha e non deve avere alcun colore politico, perché la sicurezza dell'opera coinvolge tutti noi cittadini indistintamente.
La petizione viaggia sul web all'indizzo 

http://chng.it/yQFS2Sy9

http://chng.it/tGRwZsGp

Qui sotto in allegato un paio di immagini del degrado del ponte.




6 commenti:

  1. Luca batte le ultime 5 amministrazioni 2 a 0 !

    Speriamo che anche il nostro comune inizi a darsi da fare

    RispondiElimina
  2. Iniziativa assolutamente inutile e dannosa. I soldi per la ristrutturazione ci vorrà molto tempo perchè vengano trovati se mai ci saranno. Intanto con queste iniziative i tecnici e politici responsabili, che conoscono benissimo la situazione del ponte, nel dubbio l'unica cosa che potrebbero fare è decretare il divieto di transito con danni enormi per l'economia locale. Qualche ferro scoperto e un po di intonaco screpolato non vogliono dire niente. Qualsiasi ingegnere un po esperto lo sa che quel ponte sta su e è sicuro

    RispondiElimina
  3. All'anonimo delle ore 17.11 che forse non ha tutte le informazioni in nostro possesso e i carteggi con i responsabili del ponte diciamo che sono proprio i tecnici della provincia ad aver sancito l'urgenza e la non più procrastinabilità dell'intervento.
    Quindi sono gli ingegneri dell'ente responsabile dell'opera, miei colleghi ingegneri ben più che "un po' esperti" (come dice lei), ad aver confermato la necessità dell'intervento.
    L'unica cosa di inutile e dannosa è il suo intervento fuori luogo.
    Cordialità.

    RispondiElimina
  4. Ma il divieto al transito oltre le 44 tonnellate dove sarebbe indicato? Cartelli non ve ne sono.

    RispondiElimina
  5. Il divieto di transito per i mezzi superiori alle 44 tonnellate è stato comunicato dalla Città Metropolitana di Bologna in una comunicazione via mail riguardo allo stato di usura dell'opera.
    Di tale divieto ne dovrebbe tenere già conto l'ex Provincia quando vengono approvati i percorsi per gli automezzi con carichi eccezionali sopra quel peso.

    RispondiElimina
  6. Speriamo che se ne ricordino... il condizionale è opportuno.

    RispondiElimina