mercoledì 12 giugno 2019

La serena vita di un tempo, piena di fatica, nelle foto di Frediano Salomoni


E' visitabile fino al 10 luglio la mostra fotografica ' A Forza di Braccia. I mestieri nell'Appennino Bolognese', allestita presso il palazzo della Regione in via Aldo Moro a Bologna. Si tratta di oltre cento immagini scattate da Frediano Salomoni ( nella foto) in un tempo non lontanissimo, ma che sembra ormai emergere da una favola. La favola raccontata dai nostri nonni e bisnonni di un mondo ormai perduto. La vita, fino a oltre la metà del '900 in Appennino era scandita dalle stagioni, dalle fasi della luna, dal sorgere e dal tramontare del sole, e tutto, dalla famiglia al lavoro dei campi, dalla cura degli animali, alla fatica e al riposo, era regolato dai ritmi della natura. Era una vita semplice, in cui la fatica era accettata come un normale peso che faceva parte dell'esistenza e tutto si snodava in una quotidianità tranquilla, quasi che l'orizzonte limitato che offriva la vita di allora fosse un'isola. Anche la fatica, le tribolazioni e i dolori erano vissuti con una accettazione che traspare nitida nelle espressioni serene che Salomoni ha saputo cogliere nelle sue foto. Le immagini catturano gli uomini e le donne intenti ai mestieri , la maggior parte dei quali ormai scomparsi, come la preparazione del carbone, la realizzazioni di ceste, scope, rastrelli, fatti con materiali poveri reperibili intorno a casa. Il lavoro dei campi e nei boschi e la cura degli animali impegnava vecchi e giovani, donne e uomini, ognuno secondo le proprie forze. 

All'inaugurazione della mostra, oltre l'autore delle foto, era presente anche la presidente dell'Assemblea Legislativa regionale, Simonetta Saliera ( al centro nella foto), che ha introdotto la presentazione ponendo l'accento su questo mondo scomparso e lontano, povero perchè ambientato nell'Appennino avaro, in questo luoghi impervi, ancora incontaminati e bellissimi, che è necessario far conoscere anche alle giovani generazioni, in quanto ricco di valori e di umanità. 

 
Fra le foto anche quella della mamma dell'autore


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