La
Zecca dello Stato con la moneta dedicata alla Vespa celebra una delle
icone del Made in Italy. Realizzata nei tre colori, verde, bianco e
rosso, per ricordare la bandiera italiana
Il
Poligrafico e Zecca dello Stato ha realizzato una moneta in argento
da 5 euro, emessa oggi dal Ministero dell’Economia e Finanze, per
celebrare uno dei simboli dello stile italiano tra i più famosi al
mondo: la Vespa. Non è un caso la scelta dei colori: il verde, il
bianco e il rosso per ricordare il tricolore della bandiera italiana.
La moneta, che appartiene alla “Serie Eccellenze Italiane” della
Collezione Numismatica 2019, è stata realizzata
dall’artista-incisore Maria Carmela Colaneri e prodotta dalle
Officine della Zecca di Roma.
Sul
dritto si osservano un ragazzo e una ragazza seduti su un modello
moderno della Vespa colorato in tre diverse varianti, a cui fa da
sfondo il Colosseo. Sulla composizione campeggia la scritta
“REPUBBLICA ITALIANA”; in basso, si legge il nome dell’autore
“COLANERI”.
Sul
rovescio, invece, è rappresentata la composizione grafica del
profilo e del fronte della Vespa nella sua prima storica versione,
quella del 1946, con elementi e stilemi Piaggio. In alto, sono
riportati il valore “5 EURO” e la scritta “VESPA” nel
caratteristico corsivo che ha contraddistinto il logo del più famoso
scooter del mondo; a destra la lettera “R”, identificativa della
Zecca di Roma; mentre in basso, nel campo di destra, l’anno di
emissione “2019”.
A proposito di icone del "made in Italy", già che ci siete, commemorate anche la mitica "MAGNETI MARELLI" eccellenza una volta italiana e adesso straniera, nonostante sia fondamentale per i nuovi sistemi di trasporto elettrici.
RispondiEliminaGrazie alla famiglia italiana Elkann e a tutti i politici, vecchi e nuovi, ma sempre tutti al servizio degli stranieri.
Ormai solo la disoccupazione è "made in italy".
Ma voi non preoccupatevi, camminate,camminate, fate anche una camminata tra i ruderi delle industrie sassesi una volta floride e ricche e vitali per la ricchezza del paese e adesso sparite.
Se fate la camminata del lavoro sparito a Sasso, ditelo prima, che vengo anch'io.