Marco
invia
La
Ciclovia del Sole Verona-Bologna-Firenze, che fa parte di una delle
più importanti ciclabili europee l’Euro Velo 7 Capo Nord-Malta,
sta diventando rapidamente realtà: il progetto verrà infatti
ultimato nei prossimi anni ma diversi tratti sono già percorribili e
uniti tra loro grazie all’intermodalità bici+treno e nei prossimi
mesi partirà la promozione.
È
quanto emerso nel corso dell’evento nazionale che si è tenuto
a Bologna durante il quale sono stati presentati il progetto di
promozione e comunicazione della Ciclovia elaborato in questi mesi e
il progetto di fattibilità tecnico-economica concluso nei giorni
scorsi.
L’evento
(qui il
programma(1136 KB)), organizzato da Città metropolitana di
Bologna il 6 maggio, in collaborazione con le Regioni Emilia-Romagna,
Veneto, Lombardia e Toscana ha visto la partecipazione, tra gli
altri, del sottosegretario alle Infrastrutture e ai Trasporti Michele
Dell’Orco, del
sindaco della Città metropolitana Virginio
Merola e del
consigliere delegato alla Mobilità sostenibile Marco
Monesi.
PARTE
LA PROMOZIONE DELLA CICLOVIA
Laboratori
e Sperimentazioni.
A partire da fine febbraio la Città metropolitana ha effettuato,
dopo una gara vinta da Telos srl, un percorso di confronto e
laboratori
sul territorio delle 4 regioni attraversate dalla Ciclovia per
prepararlo a cogliere le opportunità di sviluppo offerte dalla nuova
infrastruttura e cominciare a costruire quella rete di accoglienza
indispensabile per dar vita a un ecosistema turistico di eccellenza.
Un
gruppo di “cicloturisti
pionieri” ha
percorso il tracciato della Ciclovia e delle sue possibili varianti,
valutando così sia la percorribilità che la capacità di
accoglienza e le potenzialità di sviluppo. Ha potuto così
verificare che, pur in assenza in molti punti di un tracciato
dedicato e in attesa del suo completamento, l’Itinerario della
Ciclovia è già ora percorribile in entrambe le direzioni. Le
sperimentazioni hanno consentito anche di reinterpretare il percorso
prevalentemente lineare della Ciclovia in un susseguirsi di “anelli”
che, anche sfruttando l’intermodalità treno (o bus) + bici,
possono essere utilizzati da chi desidera effettuare brevi escursioni
di una giornata o di un weekend. La proposta di itinerari ad anello
consentirà ai territori attraversati di organizzare nel tempo
ulteriori circuiti, così da ampliare sempre più la fascia di
irradiazione della Ciclovia del Sole.
Questa
attività sta portando a un lavoro di mappatura
delle risorse
paesaggistiche, storiche e culturali e dei servizi già presenti
lungo la Ciclovia e alla costruzione di una strategia di promozione e
comunicazione.
Il
Grand Tour del XXI secolo.
La Ciclovia del Sole si configura come un vero e proprio Grand Tour
del XXI secolo che, senza ignorare le grandi mete turistiche,
privilegi i tragitti tra l’una e l’altra, i paesaggi e gli
incontri lungo la via (borghi carichi di storie, enogastronomia,
produzioni di qualità, luoghi fragili come la pianura colpita dal
terremoto che caparbiamente rinasce o le terre appenniniche), e
promuova i territori meno congestionati o turisticamente
sottoutilizzati e la destagionalizzazione degli arrivi.
Logo
e immagine coordinata della Ciclovia del Sole.
La proposta di identità visiva parte da due concetti chiave scelti
per descrivere e sintetizzare la funzione territoriale e sociale
della Ciclovia del Sole: la bicicletta come mezzo per fruire il
territorio in modo “slow”, e i valori che il territorio offre. In
sintesi: il mezzo e il fine. Del mezzo è stato identificato un
elemento caratterizzante: l’ingranaggio. Del territorio sono stati
considerati tre sistemi: paesaggio, comunità, cultura. A ciascuno è
stato assegnato un colore specifico: il verde, in una tonalità
profonda, al paesaggio; il marrone caldo alla cultura; l’arancio
brillante alla comunità. Il pittogramma del logo, composto da tre
ingranaggi sovrapposti e intrecciati, è un elemento in movimento
che, lungo i percorsi, attraversa i paesaggi e i luoghi della cultura
e incontra le comunità (qui il
logo e l’identità visiva(424 KB)).
Nei
prossimi mesi partiranno dunque le prime attività di promozione con
il lancio di sito,
app, cartoguide
e materiali di comunicazione della Cilcovia.
CONSEGNATO
IL PROGETTO DI FATTIBILITÀ TECNICO-ECONOMICA
Alla
Città metropolitana sono stati inoltre affidati il coordinamento e
l'attuazione del progetto
di fattibilità tecnico-economica
che è stato consegnato a fine aprile (dopo una gara europea vinta
dal Raggruppamento Temporaneo di Progettisti, costituito dalla
capogruppo e responsabile del coordinamento tecnico generale,
Politecnica Ingegneria e architettura e le mandanti Technital spa,
T&D Ingegneri Associati, Cavallin Associati, Studio Agriplan, LTS
Land Technology Services, e Sama) e presentato oggi.
Per
realizzare una Ciclovia continua, sicura, riconoscibile e fortemente
attrattiva, in linea con gli standard nazionali e internazionali, è
necessario ancora investire: il progetto stima che per completare la
Ciclovia occorrano infatti 69
milioni di euro
(di cui 35 già finanziati).
In
questi mesi sono stati effettuati rilievi puntuali su tutto il
tracciato che lo hanno “portato” a 686 km, 16 km in più di
quanto rilevato fino ad oggi (scopri
i numeri della Ciclovia(95 KB))
Definito
l’attraversamento di Bologna, nuovo ponte sul Reno
Tra
le novità del progetto presentato oggi anche la definizione
dell’attraversamento della città di Bologna che prevede la
costruzione di un ponte ciclabile sul fiume Reno.
Il
percorso di collegamento e attraversamento di Bologna, inizialmente
previsto lungo un itinerario di carattere maggiormente urbano, è
stato orientato nel progetto di fattibilità su un percorso a
maggiore qualità paesaggistica lungo il corso del Reno, sia per
rispondere agli standard imposti dalle direttive ministeriali sia per
offrire una nuova opportunità di collegamento alla città e una
migliore esperienza ai ciclisti siano essi urbani che cicloturisti.
Il percorso, arrivando da Calderara lungo la ciclabile prevista nella
futura fascia boscata a nord dell'aeroporto, si instrada lungo
l'argine ovest del Reno sottopassando l'autostrada/tangenziale, la
ferrovia e la via Emilia fino a quando in prossimità del centro
sportivo la Barca attraversa il Reno con un ponte di nuova
realizzazione connettendo così finalmente in modo diretto la Barca
con Borgo Panigale. Il percorso prosegue così verso Casalecchio e
l'Appennino e consente d collegarsi al centro urbano lungo il canale
di Reno o attraverso gli altri collegamenti radiali esistenti o di
futuro sviluppo (qui il
rendering(2950 KB) .
- Al termine dell’evento sono stati consegnati i certificati di “Pionieri della Ciclovia” alle persone e realtà che in questi anni hanno lavorato perché questo progetto diventasse realtà, ai cicloturisti sperimentatori, a chi li ha accolti lungo il percorso e che è dunque già pronto a far parte di una rete di accoglienza di qualità che si riconosce nei valori dell’ospitalità regionale italiana ( l’elenco dei premiati(447 KB)).
QUESTA SAREBBE LA PRIORITÀ UNO PER UN PAESE CHE SI TROVA ULTIMO IN EUROPA PER : CRESCITA,OCCUPAZIONE E DEFICIT ???????
RispondiEliminaAUGURI GIOVANI PENSANTI.
Speriamo che non arrivi il fenomeno di turno a lanciare una commissione per valutare i costi/benefici.
RispondiEliminaO forse sarebbe meglio che ciò accadesse ?
In un prossimo futuro speriamo si dia il libero accesso alla Ciclovia anche ai nostri amici a quattro zampe.
Avanti popolo.