martedì 30 aprile 2019

Monzuno. La frana di Gardeletta cambia il percorso del Giro d’Italia

Dopo lo smottamento lungo la provinciale 325, la tappa del 12 maggio da Bologna a Fucecchio è stata dirottata sulla viabilità alternativa di via Gardeletta

Monzuno, la frana cambia il percorso del Giro d’Italia

Da Marco 

La frana che lunedì scorso ha interessato la Provinciale 325 ha di fatto portato con sé un pezzo del percorso del Giro d’Italia. La strada, chiusa dallo scorso 6 aprile a seguito delle prime avvisaglie di un aggravamento dei fenomeni di dissesto idrogeologico che da sempre interessano l’area, avrebbe visto il passaggio della tappa del 12 maggio da Bologna a Fucecchio. L’organizzazione ha così dovuto pianificare una viabilità alternativa. L’ipotesi valutata in un primo momento prevedeva un passaggio a Monzuno per poi scendere a Rioveggio, ma il nuovo tragitto avrebbe modificato troppo le tappe successive. 
Così la scelta è ricaduta su via Gardeletta, una strada comunale a bassa percorrenza, che proprio a causa della recente deviazione e del traffico pesante che ha accolto, dovrà essere sottoposta a revisioni e a eventuale manutenzione straordinaria.  
Sotto la lente d’ingrandimento sono finiti i dossi rallentatori, cinque in tutto,: rimuoverli, livellare l’asfalto e rimontarli dopo la tappa, costerebbe circa 15mila euro, ma lo staff del Giro ha già detto che non sarà necessario. Sarà invece sottoposto a manutenzione l’impianto di illuminazione delle due gallerie di Via Gardeletta, due gli interventi: uno a carico del Comune di Monzuno che provvederà a integrare l’impianto fisso, l’altro messo in campo dall’organizzazione del Giro che fornirà materiale provvisorio.


4 commenti:

  1. Per il giro d'Italia si fa manutenzione e miglioramenti. Per il resto dell'anno e anni a venire gli abitanti di Gardelletta si possono attaccare al tram.

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  2. Se ho letto bene x l'organizzazione del Giro non sono un impedimento i dissuasori sulla comunale di Gardelletta, speravo fosse la volta buona x eliminare definitivamente questa scelta scellerata di far pagare a tutti le colpe di qualche scalmanato che dovrebbe essere punito dalle polizie municipali , siamo arrivati al punto che tutti i cittadini che si comportano con senso civico vengono puniti e menati x il naso da scelte coercitive adatte al togliersi di mezzo il problema da parte di amministratori locali . Si è molto facile togliersi i grattacapo in questi modi , ma cosi i cittadini pagano le tasse e il meccanico , perche non è vero che anche andando piano non si fanno danni all'assetto dei veicoli,la cui circolazione dovrebbe avvenire senza ostacoli artificiali.Qualche spreco in meno e qualche agente municipale in più ...si può fare.....

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  3. Ma dirottatelo lungo il greto del fiume Reno questo caravanserraglio,e mi raccomando :aprite tutti i bacini!

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  4. Anonimo 30 aprile 2019 14:56

    Si vede che siete abituati a venir giù' con la piena del Setta... quindi a che serve la strada? Non aggiustiamola nemmeno.

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