di
Sergio Salsedo
Una
iniziativa comune lega i programmi elettorali di sette candidati
sindaco in altrettanti comuni dell’Appennino Bolognese tra il Reno
ed il Setta: un impegno per l’istituzione di “due ‘TRENI
DI MEZZANOTTE PER L’APPENNINO’,
uno lungo la linea Porrettana e l’altro lungo la Direttissima, con
partenza da Bologna Centrale attorno alla mezzanotte”.
L’obiettivo di questa richiesta è di aumentare la vivibilità e l’attrattività del territorio montano, soprattutto ma non solo per i giovani, rendendo i paesi dell’Appennino raggiungibili in treno anche a tarda sera al rientro da un viaggio o semplicemente da una serata a Bologna.
L’idea è stata avanzata dalla lista Qualità e Futuro per Grizzana Morandi che sostiene Franco Rubini, ed è stata rapidamente condivisa da altre 6 liste del territorio, i cui candidati sono impegnati a sviluppare la mobilità sostenibile favorendo il trasporto ferroviario rispetto a quello su gomma: Maurizio Fabbri a Castiglione dei Pepoli, Valentina Cuppi a Marzabotto, Elisabetta Di Natale a Monzuno, Sergio Santi a San Benedetto Val di Sambro, Roberto Parmeggiani a Sasso Marconi, e Massimo Gnudi a Vergato.
“Quando abbiamo avanzato la nostra proposta è risultato che il progetto era già presente, con formulazioni diverse, nei programmi di diversi candidati dell’Appennino, segno evidente che la necessità è sentita e condivisa” – si osserva a Grizzana Morandi. “La condivisione di questa idea aggiunge la forza di una richiesta comune ad un bacino di decine di migliaia di abitanti, e l’impegno a presentarla unitariamente e formalmente immediatamente dopo le elezioni del 26 maggio”.
Nei programmi dei sette candidati ci si ripropone infatti di avanzare la richiesta alla Regione Emilia Romagna, ente competente per la gestione del trasporto ferroviario, entro i primi cento giorni dall’insediamento delle nuove amministrazioni.
Sono decenni che se ne parla e alle elezioni rispunta fuori.
RispondiEliminaLe solite promesse non mantenute !
E il raddoppio della ferrovia porrettana ?
RispondiEliminaTante promesse e pochi fatti.
Difficile che ci siano sufficienti utenti da giustificare queste corse notturne.
RispondiEliminasaranno i treni della fattanza.
RispondiEliminaCERTO CHE SE PER BEN 7 COMUNI INVIARE UNA DOMANDA OCCORRONO 100 GIORNI, NON è UN PROBLEMA DELLE FERROVIE, CHE IN PROPORZIONE CI POTRANNO METTERE 10 ANNI , FACENDO COMUNQUE UN'OTTIMA FIGURA !!!!
RispondiEliminaCOMUNQUE COMPLIMENTI PER L'IDEA !!!!
RispondiElimina"Difficile che ci siano sufficienti utenti da giustificare queste corse notturne"
si chiamano servizi e non sempre è necessario giustificarne la realizzazione !!
esistono in tutta europa le corse notturne , ma noi siamo troppo miopi per comprenderne la validità .
Nel frattempo leggiamo i dati economici delle nostre splendide vallate, disoccupazione ,cessazioni di attività etc etc per comprendere meglio la motivazione di tanta miopia politica ....