Marco segnala
Ottima
iniziativa dell’Amministrazione Comunale di Vergato e dei cittadini
che hanno risposto all’invito del sindaco Massimo Gnudi. Da oggi è
possibile “adottare” un aiuola e c'è che ha già aderito, tre
volontarie hanno accettato la sfida e si sono impegnate a dar 'sfogo'
al loro amore per la città e il suo verde.
Associazioni, singoli cittadini e chiunque ne sia interessato può farne richiesta al Comune di Vergato e sarà affidato loro un “pezzettino” di verde pubblico!
Non sono però mancate le critiche. Giovanni Zavorri ha postato all'annuncio un suo commento dal titolo:
Associazioni, singoli cittadini e chiunque ne sia interessato può farne richiesta al Comune di Vergato e sarà affidato loro un “pezzettino” di verde pubblico!
Non sono però mancate le critiche. Giovanni Zavorri ha postato all'annuncio un suo commento dal titolo:
'Complimenti. E avanti così! Sfidiamo l’indifferenza!'
“Io
credo che un'Amministrazione che non riesce a mantenere e abbellire
il giardino centrale del Capoluogo non abbia nulla di cui compiacersi
se una lodevole iniziativa di cittadini supplisce ad uno dei suoi
doveri,” scrive Zavorri, “. Per capirci: è comprensibile che i
cittadini sopperiscano a carenze in zone periferiche o di interesse
secondario, mentre non ritengo esempio di buona amministrazione che
il Comune non faccia manutenzione e miglioramenti ai luoghi
importanti. Questo è un principio che ho sostenuto in Consiglio
comunale quando è stato approvato il regolamento sulla
partecipazione civica”.
Il Comune aveva cominciato ad interessarsi alla pratica dell'adozione anni fa. Ma questa volta l'iniziativa è partita da 2 cittadine appoggiate da in agronomo (io). La piantagione delle piante sarà aperta a tutti in modo da stimolare la cittadinanza ad interessarsi al bene pubblico. Le polemiche sterili Come quella riportata nell'articolo, non sono costruttive. L'amministrazione comunale può non riuscire a prendersi cura del verde per tanti motivi. Ed è per questo che iniziative di questo tipo vanno incentivate e non criticate. Il verde pubblico è di tutti.
RispondiEliminaI compagni ci provano.
RispondiEliminaSe vi piace questo, poi piano piano gradualmente il passo successivo sono i lavori forzati.
Am'pèr ed sugnèr....
Brava Signora Laura.
RispondiEliminaSicuramente ne sarà al corrente. Ma nel caso le piantine si possono ottenere anche gratuitamente.
https://www.regione.emilia-romagna.it/urp/faq/ambiente/parchi/come-posso-ottenere-le-piantine-prodotte-nei-vivai-forestali-regionali
L'amministrazione comunale ha i denari per curare il verde pubblico?
RispondiEliminaPrima di tutto è necessario fare i conti della serva, poi viene il resto.
Se non ci sono, porla sul piano ideologico è pura speculazione, non serve a granché.
Nel caso tali denari non ci fossero, solo bene che alcune persone amanti del giardinaggio si prendano cura del verde pubblico.
Non sono lavori forzati ma del libero volontariato, direi.
Anzi, rendere verde Vergato e ogni centro, dovrebbe essere quasi un dovere civico, rendere giardino i paesi, le abitazioni fa bene al corpo, allo spirito, alla mente.
Cento e poi mille di queste iniziative di buona politica!
L'amministrazione comunale ha i denari per curare il verde pubblico?
RispondiEliminaPrima di tutto è necessario fare i conti della serva, poi viene il resto.
Se non ci sono, porla sul piano ideologico è pura speculazione, non serve a granché.
Nel caso tali denari non ci fossero, solo bene che alcune persone amanti del giardinaggio si prendano cura del verde pubblico.
Non sono lavori forzati ma del libero volontariato, direi.
Anzi, rendere verde Vergato e ogni centro, dovrebbe essere quasi un dovere civico, rendere giardino i paesi, le abitazioni fa bene al corpo, allo spirito, alla mente.
Cento e poi mille di queste iniziative di buona politica!
Non bisogna essere statisti per dichiarare che Vergato è figlia dello scempio cementizio.
RispondiEliminahttps://scontent-lht6-1.xx.fbcdn.net/v/t1.0-9/53343590_2299632896984390_8209365300907343872_o.jpg?_nc_cat=111&_nc_ht=scontent-lht6-1.xx&oh=6e241640075b12c14980666c7746a171&oe=5D6FE55F
https://www.facebook.com/100010976627330/videos/806537546388792/
Quindi diventa poco credibile pensare che chi rappresenta questo sfortunato fazzoletto di terra possa avere cognizione/concezione ecologica del territorio.
E mi riferisco a quella parte politico/partitica che da sempre amministra questo territorio che, grazie a certe leggi capestro, si sono "accontentati" di fare cassa aggirando la normativa, con l'entrata immediata del 75% dei costi di costruzione, facendo arricchire i proprietari terrieri con la conversione ad edificabile dei loro appezzamenti.
L'aggravante poi sta nel fatto che non sono nemmeno riusciti a quantificare ed incassare i reali costi di costruzione e ora destinano una di quelle aree non edificate (cedute in comodato dal privato) per l'intervenuta crisi, ad area di sgambamento per cani.