mercoledì 13 marzo 2019

Marzabotto. I cent'anni di Guerrino il boaro.

Guerrino con la moglie Giovannina, la figlia Liliana e il genero Gianni

Fare il boaro fa bene, si campa almeno cent'anni. A sostenerlo e a provarlo è Guerrino Canobbi di Pian di Venola che oggi ha festeggiato il suo centesimo compleanno con la divertita baldanza di sapere di essere al centro dell'attenzione. Spiega con compiacimento della sua giovinezza e dell'impegnativo compito nella stalla compiuto fin da ragezzino, lavoro che che lo ha rinforzato e lo ha cresciuto sano. “Io ero il boaro di famiglia, “ racconta . “Mi alzavo alle due di notte e mungevo a mano ben 5 mucche poiché il lattaio, l'indimenticato Magnani, passava alle 5 del mattino per ritirare il latte e portare la mungitura alla distribuzione.
 
A quell'ora tutto doveva essere pronto, altrimenti il prodotto e quindi l'utile andava perso”. Guerrino parla poi di quando, con il padre, arava i campi con un tiro di buoi o di vacche, del suo amore per la terra e per il lavoro di contadino. Lavoro che ha fatto per tutta la vita ad eccezione di brevi parentesi in fabbrica, durante le quali il suo tempo libero era in gran parte dedicato ai suoi animali e alle sue piante. Ancora oggi lavora nella terra che possiede e se non lo fa è disorientato, spiega la figlia Liliana. A festeggiarlo, oltre la figlia, la moglie Giovannina di 24 anni più giovane di lui (si sposarono quando Guerrino aveva 50 anni e lei 26) e il marito di Liliana, Gianni, esperto tecnico di automazione. Guerrino spiega poi di essere marzabottese da sempre, E' la terza generazione della sua famiglia che vive a Marzabotto e parla con compiacimento dei nipoti Edoardo di 26 anni e Sara di 24, cui ha affidato il compito di continuare la presenza a Marzabotto. “Loro sono la quinta generazione,” ricorda ancora Guerrino, che con il suo bel sorriso invita il prossimo anno, alla sua prossima festa di compleanno: il vino sano del sue viti non mancherà, assicura.
Guerrino davanti alla sua torta

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