Il
Comando Provinciale Carabinieri Bologna informa:
I
Carabinieri di Bologna e gli Ispettori della Direzione Territoriale
del Lavoro hanno eseguito una serie di controlli in materia di tutela
della salute e della sicurezza nei luoghi di lavoro, con particolare
riferimento agli esercizi pubblici del centro storico.
Il
servizio è terminato con la contestazione di una sanzione
amministrativa di 20.000 euro nei confronti di un 41enne
napoletano, titolare di una pizzeria, perché aveva “assunto”
cinque dipendenti in “nero”. L’attività commerciale è stata
sospesa. Più virtuoso, invece, un 30enne cinese, proprietario di un
noto bar di via Zamboni. Durante il controllo del locale, gli
Ispettori e i Carabinieri non hanno rilevato alcuna irregolarità.
Quella
del lavoro nero è una piaga sociale nota negli ambienti bolognesi e
per questo, i Carabinieri del Comando Provinciale di Bologna hanno
deciso di incentivare i controlli con ispezioni a sorpresa nei
confronti di qualunque tipo di attività lavorativa. Eventuali
segnalazioni di lavoro nero possono essere comunicate telefonicamente
al 112 o di persona presso le Stazioni dell’Arma dislocate nel
territorio.
Sulla montagna..... i muratori ciappinari lavorano in nero, i taglialegna professionali lavorano in nero, i dipendenti degli enti pubblici che finite le 4-5 ore a tempo perso rimediano lavori in nero, carrozzai in nero, meccanici in nero, camionisti senza licenza in nero, da dove volete iniziare? senza controlli non se ne esce.
RispondiEliminaSulla montagna il lavoro ESISTE e PROSPERA solo perché la autorità vogliono che esista e prosperi, le autorità conoscono personalmente le persone che evadono con il "NERO" ma lasciano fare se no perdono voti.
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