domenica 24 marzo 2019

Lavoro nero sotto le torri


Il Comando Provinciale Carabinieri Bologna informa:


I Carabinieri di Bologna e gli Ispettori della Direzione Territoriale del Lavoro hanno eseguito una serie di controlli in materia di tutela della salute e della sicurezza nei luoghi di lavoro, con particolare riferimento agli esercizi pubblici del centro storico.

Il servizio è terminato con la contestazione di una sanzione amministrativa di 20.000 euro nei confronti di un 41enne napoletano, titolare di una pizzeria, perché aveva “assunto” cinque dipendenti in “nero”. L’attività commerciale è stata sospesa. Più virtuoso, invece, un 30enne cinese, proprietario di un noto bar di via Zamboni. Durante il controllo del locale, gli Ispettori e i Carabinieri non hanno rilevato alcuna irregolarità.
Quella del lavoro nero è una piaga sociale nota negli ambienti bolognesi e per questo, i Carabinieri del Comando Provinciale di Bologna hanno deciso di incentivare i controlli con ispezioni a sorpresa nei confronti di qualunque tipo di attività lavorativa. Eventuali segnalazioni di lavoro nero possono essere comunicate telefonicamente al 112 o di persona presso le Stazioni dell’Arma dislocate nel territorio.




2 commenti:

  1. Sulla montagna..... i muratori ciappinari lavorano in nero, i taglialegna professionali lavorano in nero, i dipendenti degli enti pubblici che finite le 4-5 ore a tempo perso rimediano lavori in nero, carrozzai in nero, meccanici in nero, camionisti senza licenza in nero, da dove volete iniziare? senza controlli non se ne esce.

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  2. Sulla montagna il lavoro ESISTE e PROSPERA solo perché la autorità vogliono che esista e prosperi, le autorità conoscono personalmente le persone che evadono con il "NERO" ma lasciano fare se no perdono voti.

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