Una donna dirigente medico di un'ospedale dell'Alto Reno Terme
Da
Ansa
Mentre
godeva di permessi e congedi straordinari retribuiti per assistere
uno zio disabile, è andata in vacanza con il marito alle isole
Cayman. Di questo è accusata una donna, dirigente medico
dell'ospedale di Porretta Terme, sull'Appennino bolognese, denunciata
dalla Guardia di Finanza per truffa ai danni dello Stato.
I
permessi erano stati presi tra il 2016 e il 2018 in periodi in cui il
parente era ricoverato in strutture pubbliche, circostanza che tra
l'altro, per legge, ne fa perdere il diritto. Con accertamenti in
un'agenzia viaggi e sentendo testimoni è stato ricostruito poi che
lo scorso anno, tra marzo e giugno, la dipendente dell'Ausl era
andata in vacanza utilizzando 20 giorni di congedo straordinario.
Durante il periodo all'estero le condizioni dello zio si sono
aggravate fino alla morte e si è scoperta l'ingiustificata assenza
dal lavoro, con conseguente avvio di procedimento
disciplinare. Denunciato pure il marito, anch'egli medico.
L’Azienda
Usl di Bologna, nell’estate 2018, ha avviato da subito un
procedimento disciplinare nei confronti della dottoressa, sulla base
delle gravi inadempienze rilevate, e nei confronti del marito,
anch’egli medico. Contemporaneamente ha segnalato la vicenda alla
Procura di Bologna, collaborando strettamente, nel corso delle
relative indagini, con la Guardia di Finanza.
Il procedimento disciplinare, stante la gravità delle responsabilità accertate in capo alla dottoressa, si è concluso con un provvedimento di licenziamento senza preavviso, con decorrenza 3 dicembre 2018.
Il secondo procedimento disciplinare avviato nei confronti del marito della stessa è esitato in un provvedimento amministrativo, anch’esso già eseguito.
L’Azienda Usl di Bologna segue con attenzione il prosieguo della vicenda giudiziaria riservandosi ulteriori azioni a propria tutela.
Il procedimento disciplinare, stante la gravità delle responsabilità accertate in capo alla dottoressa, si è concluso con un provvedimento di licenziamento senza preavviso, con decorrenza 3 dicembre 2018.
Il secondo procedimento disciplinare avviato nei confronti del marito della stessa è esitato in un provvedimento amministrativo, anch’esso già eseguito.
L’Azienda Usl di Bologna segue con attenzione il prosieguo della vicenda giudiziaria riservandosi ulteriori azioni a propria tutela.
È ora di iniziare a dare nomi e cognomi di questa gente !!
RispondiEliminaEssendo i soggetti in questione medici, mancherebbe solo che la vacanza fosse stata pagata da un azienda farmaceutica e si avrebbe uno specchio completo della furberia attuale.
RispondiEliminaSpero che siano licenziati in tronco.
RispondiElimina"Il procedimento disciplinare, stante la gravità delle responsabilità accertate in capo alla dottoressa, si è concluso con un provvedimento di licenziamento senza preavviso, con decorrenza 3 dicembre 2018".
EliminaVi prego datemi nominativo di entrambi
RispondiEliminaSei sconosciuto tu perché vuoi i nomi mettete tutti anonimo e poi volete i nomi
EliminaTata e Toto.
RispondiEliminaSarebbe doveroso dare i nominativi di entrambi.
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