Il
D-Day del nodo ferro-stradale di Casalecchio di Reno è arrivato.
Questa volta pare proprio che ci siamo. Dopo mille annunci, speranze
e disillusioni, nell'incontro di oggi, in un
consiglio comunale straordinario a Casalecchio di Reno, l'assessore regionale Raffaele
Donini, accompagnato da uno staff tecnico di Anas e da una lettera di
Ferrovie che conferma il suo impegno, ha portato notizie che fanno
credere di essere effettivamente giunti allo sbocco dal
pluridecennale iter procedurale:
“Entro pochi mesi si vedranno
le strisce arancioni ai lati della Porrettana perchè saranno già
all'opera i tecnici per la bonifica dei lotti espropriati e utili ai
cantieri. Poco dopo sarà pronto il progetto esecutivo. Quindi le
gare d'appalto, la consegna dei lavori e, entro l'anno in corso,
saranno operativi i cantieri. Prima si provvederà all'interramento
della statale, poi a quello della linea ferrata. La statale prevede
quattro corsie, due per senso di marcia. La ferrovia è a due binari.
La viabilità non subirà interruzioni, ma sarà garantita da due
tracciati alternativi, uno viario e uno ferroviario. L'accesso alla
Casa della Salute, attualmente sul parcheggio accanto alla ferrovia, si sposterà sulla Porrettana. L'incontro di
oggi, per l'interesse del tema trattato, ha visto una
significativa presenza di pubblico che ha seguito la presentazione
con interesse.
Un
comunicato del Comune dal titolo 'Nodo
ferrostradale di Casalecchio di Reno:
presentato
il progetto esecutivo di ANAS. Al
via i primi cantieri nella primavera 2019', precisa i dettagli
dell'incontro:
155
milioni e 600 mila di euro l’importo complessivo dei lavori
stradali per lo stralcio nord (che inizia in corrispondenza
dell’attuale raccordo autostradale di Casalecchio e finisce in
corrispondenza dello svincolo Faianello), 3 anni la durata degli
interventi per la parte stradale i cui primi cantieri per le
opere preliminari (cantierizzazione, bonifica ordigni bellici, ecc.)
vedranno la luce già nella prima metà 2019 mentre nella seconda
comincerà il cantiere vero e proprio, l’impegno di RFI a
concludere tutte le procedure tecnico-amministrative per partire con
l’interramento della ferrovia – con un investimento previsto
di circa 110 milioni di euro – una volta che verrà
completato lo stralcio stradale e con un programma di lavori della
durata di 2 anni eseguiti senza interrompere il servizio,
grazie alla collaborazione tra ANAS ed RFI che consentirà a
quest’ultima di spostare provvisoriamente il binario attuale sopra
la nuova galleria stradale per permettere la realizzazione della
galleria RFI.
Questi,
in estrema sintesi, gli elementi principali dell’incontro che ha
aperto oggi la seduta del Consiglio comunale di Casalecchio di Reno.
A presentarli all’assemblea consiliare e a tutti i cittadini
presenti il sindaco di Casalecchio di Reno Massimo Bosso
insieme a Raffaele Donini, l’Assessore
ai trasporti, reti infrastrutture materiali e immateriali,
programmazione territoriale e agenda digitale della Regione Emilia
Romagna e per ANAS, l’ing. Claudio
De Lorenzo, Coordinatore
territoriale Area Nord Est e l’ing. Angela
Maria Carbone, Responsabile Unico
del Procedimento. Erano presenti anche tecnici
comunali e della Regione.
Dichiarazione
di Massimo Bosso, Sindaco di Casalecchio di Reno
“Dopo
40 anni siamo finalmente al punto decisivo per la realizzazione del
Nodo di Casalecchio, opera complessa ma essenziale per il futuro
della città. È un’occasione che suscita una certa emozione,
perché la soluzione positiva del Nodo ferrostradale di Casalecchio,
con la Nuova Porrettana e l’interramento della ferrovia, è
l’impegno prioritario e soprattutto condiviso dall’intero
Consiglio Comunale che ha avviato negli anni iniziative, pressioni e
lotte a sostegno della sua realizzazione per il bene della città. È
un’opera voluta e attesa da tutta la nostra città.
Già
dai prossimi mesi vedremo i primi cantieri per le fasi di bonifica
lungo il tracciato della Nuova Porrettana, per avviare il cantiere
dell’opera nella seconda metà del 2019, e appena concluso il
cantiere stradale potremo avviare con RFI il cantiere
dell’interramento della ferrovia, con l’eliminazione tanto attesa
del passaggio a livello di Via Marconi.
La
sistemazione della viabilità di Casalecchio di Reno è esigenza
strategica per il buon vivere e lo sviluppo non solo del nostro
territorio, ma dell’intera vallata del Reno e del Setta.
Con
un’opera come il Nodo ferrostradale si dà nuovo slancio e si
creano le condizioni per progettare la Casalecchio dei prossimi
decenni, ragionando sull’urbanistica della città, la sua
vivibilità e la sua attrattività, rendendo più competitivo questo
territorio.
Un
risultato per il quale voglio ringraziare ANAS e la Regione
Emilia-Romagna, nella persona dell’Assessore regionale Raffaele
Donini, per l’impegno costante e puntuale con il quale ci ha
accompagnato su questo tema”.
Dichiarazione
di Raffaele Donini, Assessore ai trasporti Regione Emilia-Romagna
Oggi
dimostriamo con fatti concreti che siamo in grado di onorare
l’impegno che ci eravamo presi con i cittadini di Casalecchio e
Bologna: entro la fine del nostro mandato avviare il cantiere
dell'interramento stradale della Porrettana ed arrivare alla
progettazione e finanziamento certo per l'interramento della
ferrovia. Oggi centriamo questo risultato, con la presentazione del
progetto esecutivo dello stralcio nord stradale, dalla rotonda Biagi
alla zona artigianale del Faianello e con l'impegno di RFI di
avviare, appena concluso il cantiere stradale, l'interramento
ferroviario con l'eliminazione del passaggio a livello di Via
Marconi. Un risultato storico per questo territorio, che permetterà
finalmente di decongestionare il traffico sulla Porrettana e di
ricucire il territorio della città metropolitana di Bologna oggi
tagliato in due dal casello di Via Marconi.
L’opera
in sintesi
Il
Nodo ferro-stradale di Casalecchio è un'opera di rilevanza nazionale
che vede la compartecipazione di ANAS (responsabile del
procedimento), Società Autostrade per l'Italia e RFI.
L'opera
si compone di due stralci, i cui tracciati corrono assieme, uno
stradale (la cosiddetta Nuova Porrettana) e uno ferroviario.
La
nuova tratta stradale collegherà l’“Asse Attrezzato"
(svincolo Meridiana) e il tratto di Nuova Porrettana già realizzato
nel territorio di Sasso Marconi.
L’opera
misura 4.200 metri per l’intero percorso casalecchiese e comprende
una galleria di 1.212 metri, in quanto parte del tracciato previsto
nell'area più centrale e urbanizzata della città, sarà
sotterraneo.
Per
la parte stradale, il Nodo di Casalecchio è finanziato, per lo
stralcio nord in partenza, attraverso la firma dell'atto aggiuntivo
alla convenzione fra Autostrade per l’Italia e MIT per 155 milioni
e 600 mila euro e, per lo stralcio sud (che si congiunge al tratto di
Nuova Porrettana già realizzato in territorio di Sasso Marconi)
attraverso la previsione nel contratto di programma ANAS/MIT
2016-2020 per ulteriori 54,4 milioni di euro. Per lo stralcio sud è
stata avviata la progettazione definitiva.
Puntuale come un orologio, poco prima delle elezioni comunali di primavera il PD di Casalecchio, responsabile di un'amministrazione locale monocolore totalmente inadeguata, chiama a soccorso i generali da Bologna, perche' ripetano promesse mirabolanti vecchie di trent'anni e mai mantenute. E' ore di cambiare musica.
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