Si
chiama SCUBO, Servizio Civile Universale Bologna, l’associazione
che coinvolge istituzioni e associazioni del terzo settore con
l’obiettivo di valorizzare e gestire il servizio civile su tutto il
territorio metropolitano
Riceviamo
L’Unione
dei comuni dell’Appennino bolognese ha deliberato l’adesione
all'Associazione senza fini di lucro denominata “SCUBO” (Servizio
Civile Universale Bologna). L’associazione si è costituita
ufficialmente il 24 gennaio: si tratta di un ente metropolitano per
l'accreditamento all'Albo di servizio civile universale che avrà la
propria sede legale presso la Città metropolitana e che vede come
fondatori 55 enti pubblici e privati. SCUBO avrà come obiettivi la
valorizzazione, la gestione e lo sviluppo, in tutto il territorio
metropolitano, del “nuovo” servizio civile universale, e sarà
dotato dei requisiti richiesti dalla normativa recente.
Il
Servizio civile universale (Scu) è la scelta volontaria di dedicare
alcuni mesi della propria vita al servizio del bene comune, del
territorio e della comunità. Si tratta di un'esperienza di lavoro
volontario con forte valenza educativa e formativa, aperto a ragazze
e ragazzi tra i 18 e i 28 anni; dura tra gli 8 e i 12 mesi e prevede
un impegno settimanale non inferiore alle 25 ore oppure un monte ore
complessivo legato al progetto.
Durante
l'Assemblea costituente sono stati eletti il presidente Marco
Mastacchi per la Città metropolitana e i membri del consiglio:
Arash Bahavar per ASC Insieme di Casalecchio di Reno, Linda
Bonfante per l'Associazione Younet, Rossella Mariuz per
l'Unione Donne Italiane UDI, Cristina Zambon per il Comune di
Bologna.
L'idea
di costituire SCUBO nasce dal Coordinamento Provinciale degli Enti di
Servizio Civile che, dopo un percorso di condivisione e confronto di
oltre 10 anni, ha deciso di rinnovare la scommessa sul servizio
civile dando vita ad una nuova unica associazione, a cui si sono
aggiunti anche enti che per la prima volta si affacciano a questo
mondo come l’Unione dei comuni dell’Appennino bolognese. In
passato infatti i comuni della montagna si erano mossi in autonomia
per seguire e promuovere progetti di servizio civile, mentre adesso
tutto il territorio sarà coinvolto.
Il
nuovo ente sarà titolare dell'accreditamento e farà da capofila per
gli enti più piccoli per diffondere e sostenere il valore del
servizio civile, nonché la “trasversalità” di ambiti che può
ricoprire. Gli enti coinvolti in SCUBO, infatti, grazie alle loro
differenti caratteristiche, saranno in grado di proporre progetti in
ogni ambito previsto dalla normativa del Servizio Civile Universale.
«Credo
che quest’associazione rappresenti un esempio di buona
collaborazione tra pubblico e terzo settore: sarà più facile per i
giovani interessati al servizio civile ottenere le informazioni e
scegliere il progetto per cui fare domanda rivolgendosi a un unico
ente» spiega il neopresidente Marco Mastacchi, che
è anche sindaco di Monzuno «Per i comuni della montagna è
una occasione importante sia per avvicinare i giovani a questa
preziosa esperienza formativa e umana, sia per proporre progetti che
permettano ai ragazzi di contribuire alla crescita del nostro
territorio».
Il
primo passo di SCUBO sarà l’accreditamento al nuovo Albo di
servizio civile universale, grazie alla quale potrà presentare nuovi
progetti di servizio civile. Sono previste inoltre campagne di
comunicazione e promozione per far conoscere questa opportunità ai
giovani, attività di formazione degli operatori, collaborazione con
gli enti che li accoglieranno, valorizzazione delle competenze
acquisite, monitoraggio delle esperienze.
Appennino bolognese Universale "Caput Mundi".
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