La nuova Casa della Salute Vado-Monzuno: presentazione del progetto alla cittadinanza

 

L'Unione dei Comuni dell'Appennino bolognese informa:

Domani, sabato 23 febbraio, a partire dalle 10 nella Sala Civica di Vado (Monzuno) in via Val di Setta 54 si terrà l'incontro " La nuova Casa della Salute Vado-Monzuno", organizzato dall'Ausl di Bologna, dall'Istituto delle Scienze Neurologiche, dall'Unione dei comuni dell'Appennino bolognese e dal Comune di Monzuno. L'obiettivo dell'incontro è illustrare i servizi che saranno ospitati nella nuova Casa della salute che sorgerà nella località dell'Appennino bolognese: ne parleranno Francesco Rainaldi, direttore progettazione e sviluppo edilizio Ausl Bologna ed Eno Quargnolo, direttore Distretto Appennino bolognese Ausl Bologna. Saranno presenti i responsabili e i coordinatori dei vari servizi ospitati nella Casa della Salute.

Con l'occasione saranno presentati i servizi territoriali dell'emergenza nella Valle del Setta, con le relazioni di Nicola Binetti, direttore PS ed emergenza territoriale Ausl Bologna, Cosimo Picoco, direttore Centrale operativa 118 Emilia Est e Oscar Dell'Arciprete, coordinatore Centrale operativa 118 Emilia Est. Saranno presenti inoltre gli operatori del 118 che, in collaborazione con le associazioni di volontariato operanti nell'ambito dell'emergenza, faranno un simulazione di soccorso presso il campo sportivo di Vado. Sarà inoltre realizzata anche una simulazione con il defibrillatore presente in via Val di Setta 25, presso l'agenzia di Emil Banca che ne ha sponsorizzato l'installazione.La mattinata si concluderà con un aperitivo preparato dalla Cooperativa Sociale "Lo scoiattolo".

Al convegno saranno presenti Chiara Gibertoni, direttore generale Ausl Bologna e Marco Mastacchi, sindaco di Monzuno e presidente del Comitato di distretto Appennino bolognese. Proprio Mastacchi spiega che « si è recentemente concluso un lungo e complesso iter burocratico per superare alcuni vincoli: adesso il terreno dove sorgerà la Casa della Salute è nella disponibilità dell'Ausl a cui è stato affidato, per cui si può partire».