mercoledì 27 febbraio 2019

Alto Reno Terme escluso dal bando sulla rigenerazione.

Bignami-Evangelisti: “Dove sta il vantaggio della fusione?”


Riceviamo:
 
Il Comune di Alto Reno Terme è fuori dalla graduatoria sul bando della rigenerazione urbana. O, meglio, “ammesso con riserva”, al 39esimo posto e, dunque, in attesa che arrivino le eventuali risorse. Che, a questo punto, non sono certe. Una vicenda che non va giù alla consigliera di Alto Reno Terme Marta Evangelisti che sul tema ha presentato una interrogazione alla giunta.
“Ma come, i Comuni nati da fusione non avrebbero dovuto avere priorità nella graduatoria di questi bandi? – si chiede Evangelisti -. Dove stanno allora gli annunciati vantaggi sul punteggio maggiore, sull’accesso privilegiato ai finanziamenti e tutto ciò che era stato promesso durante la campagna per il referendum?”
Sul tema interviene anche il deputato di Forza Italia, Galeazzo Bignami, da sempre impegnato nelle battaglie contro le fusioni “calate dall’alto”. “Un altro esempio di come la fusione non sia tutta rose e fiori – dice -. La Regione aveva promesso un canale di accesso particolarmente favorevole a tali bandi per i Comuni andati a fusione, ma qualcosa evidentemente non ha funzionato. Risultato: Alto Reno Terme è messo esattamente come prima con pochi soldi e nessuna certezza sugli investimenti ”.
“Le proposte di strategia urbana del progetto presentato hanno interessato tematiche molto diversificate - conclude Evagelisti -, dal riuso alla valorizzazione di edifici pubblici di varia natura, alla riqualificazione di spazi aperti e pubblici da riempire di nuova significazione, nonché alloggi di proprietà pubblica e social housing. Insomma, non un progetto di poco conto. Il Comune di Alto Reno Terme aveva chiesto finanziamento per 1 milione di euro su un importo complessivo di 1.428.000,00: come farà adesso? Impiegherà i finanziamenti della fusione?”


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