30enne condannato per furto recluso nel carcere
Da
Ansa
Ha
scelto di essere espulso dall'Italia, come pena alternativa alla
detenzione, ma il Marocco suo Paese d'origine, continua a negargli il
visto temporaneo, necessario per il rimpatrio dei cittadini senza
documenti. Protagonista della vicenda un cittadino marocchino di 30
anni detenuto a Rimini, dopo un trasferimento da Ferrara, per
scontare una pena definitiva inferiore ai due anni a seguito di una
serie di furti. L'uomo è in attesa di una risposta dal consolato del
Marocco a Bologna, al quale da tempo si è rivolto.
Per il detenuto - che racconta di aver scritto anche ai ministri dell'Interno, Matteo Salvini e della Giustizia, Alfredo Bonafede - la Polizia penitenziaria di Rimini in stretto contatto con gli uffici della Questura, sta tentando di trovare una soluzione per procedere all'espulsione, prima che a giugno venga rimesso in libertà come clandestino per termine della pena.
Per il detenuto - che racconta di aver scritto anche ai ministri dell'Interno, Matteo Salvini e della Giustizia, Alfredo Bonafede - la Polizia penitenziaria di Rimini in stretto contatto con gli uffici della Questura, sta tentando di trovare una soluzione per procedere all'espulsione, prima che a giugno venga rimesso in libertà come clandestino per termine della pena.
In Marocco mica sono come in Italia, loro la feccia la lasciano mantenere a noi.
RispondiEliminaVisto la ns. magistratura, a giugno sarà sicuramente rimesso in libertà.
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