Dal 10 gennaio esposte opere di Angelini, Martini e Pattarin
I
tratti di pennello ricordano Matisse. Il legno scolpito parla della
fatica del vivere sui monti, della passione per il lavoro manuale. I
colori raccontano il succedersi delle stagioni, l'amore dell'uomo per
la natura.
Pittura e scultura portano in scena l'Appennino bolognese nei locali dell'Assemblea legislativa. Alle 18 di giovedì 10 gennaio, nei locali del Parlamento regionale, Simonetta Saliera, presidente dell'Assemblea legislativa, inaugurerà 'Artisti per l'Appennino', mostra che raccoglie le opere di Fabio Angelini, Sergio Martini e Claudio Pattarin. Coordinati da Adriano Simoncini, i tre artisti hanno realizzato opere pittoriche e scultoree dedicate alle valli della montagna bolognese.
"Grazie a Simoncini - spiega Saliera - è stato possibile raccogliere queste opere e renderle visibili al pubblico per narrare la bellezza e la fatica del vivere quotidiano nella nostra montagna: un viaggio attraverso i boschi, le Chiese e le case storiche, i legami con Bologna, i colori del cielo e dei prati" (ANSA)
Pittura e scultura portano in scena l'Appennino bolognese nei locali dell'Assemblea legislativa. Alle 18 di giovedì 10 gennaio, nei locali del Parlamento regionale, Simonetta Saliera, presidente dell'Assemblea legislativa, inaugurerà 'Artisti per l'Appennino', mostra che raccoglie le opere di Fabio Angelini, Sergio Martini e Claudio Pattarin. Coordinati da Adriano Simoncini, i tre artisti hanno realizzato opere pittoriche e scultoree dedicate alle valli della montagna bolognese.
"Grazie a Simoncini - spiega Saliera - è stato possibile raccogliere queste opere e renderle visibili al pubblico per narrare la bellezza e la fatica del vivere quotidiano nella nostra montagna: un viaggio attraverso i boschi, le Chiese e le case storiche, i legami con Bologna, i colori del cielo e dei prati" (ANSA)
La fatica a cui i partitici ci costringono a vivere....
RispondiEliminaEvocando "la fatica di vivere sul nostro appennino", la Saliera celebra la vittoria delle intenzioni politiche dei politici Regionali, affaticarci il più possibile è il loro primo obbiettivo. Della Regione non abbiamo bisogno, la gente che mantengono stipendiata è per numero superiore alla popolazione appenninica.
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