In
corso di attuazione i lavori progettati nei mesi scorsi. Sia
il centro cittadino che le frazioni sono interessati da interventi strutturali che in alcuni casi cambieranno il
volto della cittadina che si candida a diventare una meta turistica
dell’Appennino
L'unione
dei Comuni dell'Appennino bolognese scrive:
Si
comincia da piazza Giovanni XXIII, di fronte alla stazione,
dove in concomitanza con i lavori di ripristino e manutenzione della
stazione ferroviaria predisposti da Rete Ferroviaria Italiana, per
renderla più accessibile e moderna, il Comune ha avviato lo
smantellamento della precedente fontana, da tempo in disuso, per
preparare l’installazione di quella nuova progettata dal maestro
Luigi Ontani, che sarà inaugurata a febbraio. Gli investimenti
comunali in questo caso ammontano a
€ 115 mila euro.
La
fontana si candida a diventare una delle tappe imperdibili per i
visitatori che frequentano l’Appennino insieme ad un altro punto di
interesse culturale per il quale i lavori sono in corso, il Centro
di Documentazione per la Linea Gotica che vedrà la luce fra
qualche mese e che è stato finanziato con mezzo milione di euro
ottenuto grazie ai fondi europei messi a disposizione dal Patto per
Bologna. Oltre tutto la ciclovia Eurovelo 7 attraverserà l’Appennino
bolognese: per i lavori tra Marzabotto e Riola sta operando l’Unione
dell’Appennino bolognese utilizzando i 2,5 milioni di euro di
finanziamento statale.
Nei
pressi di via Berlinguer, invece, hanno avuto inizio gli interventi
che porteranno all’allestimento di un’area di sgambamento per
cani e di un campetto sportivo in un’area di proprietà
comunale, mentre interventi di arredo urbano sono previsti in piazza
IV novembre e nei giardini di piazza Della Pace per investimenti
previsti complessivamente di €.
93.400,00.
Sul
fronte delle frazioni, invece, sono soprattutto le opere per
contrastare il dissesto idrogeologico a occupare l’amministrazione,
con cantieri attivi grazie alla Città metropolitana o alla Regione
Emilia-Romagna che hanno
contribuito con € 405 mila euro per ripristinare strade
franate o a rischio di caduta massi, senza contare il ripristino
dell’area forestale di Monte Pero per i quali la Regione ha
stanziato 160 mila euro.
«I
lavori in corso sono il risultato di un processo intrapreso 5 anni
fa: si tratta di interventi di una tale portata che non si possono
certo avviare dall’oggi al domani, ma modificheranno la cittadina
trasformandola in un centro di attrazione turistica e culturale
dell’Appennino» commenta
soddisfatto il sindaco Massimo
Gnudi. «Sono talmente tanti i progetti che si stanno
avviando a conclusione che abbiamo pensato di preparare una mappa che
useremo sia come affissione che online per spiegare ai cittadini
quello che sta succedendo».
l'mportante è crederci.
RispondiEliminaPeccato per il PD di Vergato che le vicine elezioni non si vincano col cemento...
RispondiEliminaper diventare un "centro di attrazione turistico e culturale temo serva molto di più di una fontana...
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