Trasformare
i rifiuti organici urbani e gli scarti della grande distribuzione in
cibo per insetti e ottenere così biomateriali da poter riutilizzare
per produrre mangimi, materie plastiche, energia, ma anche in
ingredienti di alimenti. È il progetto di ricercatori
dell'Università di Modena e Reggio Emilia (Unimore) che si è
aggiudicato oltre 800mila euro come costola del progetto europeo
'Scalibur' (Tecnologie scalabili per il recupero dei bio-rifiuti
urbani).
Coordinato
dall'Istituto tecnologico di imballaggi, trasporti e logistica di
Valencia, Scalibur coinvolge 21 partner distribuiti in 9 Paesi ed
finanziato nell'ambito di Horizon 2020 con un budget di quasi 10
milioni di euro totali. "L'obiettivo - spiega Andrea Antonelli,
coordinatore per Unimore - è recuperare e valorizzare i rifiuti
organici urbani, gli scarti della grande distribuzione, i fanghi
provenienti dalla depurazione delle acque dei depuratori urbani per
ottenere prodotti bio-based da reimmettere nel mercato". (ANSA)
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