martedì 20 novembre 2018

Il Comune di Monzuno si candida a ospitare la mediateca Cid-Aics dedicata alla cultura sportiva metropolitana

Potrebbero essere trasferiti nei locali adiacenti alla Biblioteca Giorgio Celli di Vado di Monzuno i materiali della mediateca Cid-Aics, che dagli anni ottanta è diventata un punto di riferimento per la cultura sportiva di Bologna e provincia

Ingresso della biblioteca a Vado
Riceviamo:

Potrebbero trovare ospitalità nel Comune di Monzuno i circa 10.000 volumi della biblioteca del Centro di Informazione e Documentazione dell’AICS (Associazione Italiana Cultura e Sport). Il vicesindaco Ermanno Pavesi ha infatti candidato la sua amministrazione in risposta all'appello fatto dai membri dell’associazione che nei mesi scorsi si sono attivati per individuare nuovi spazi, visto che dovrà lasciare la sua sede attuale. “L’incontro” tra le due realtà è stato possibile soprattutto grazie all’impegno della Presidente dell’Assemblea legislativa della Regione Emilia-Romagna Simonetta Saliera che, contattata dai vertici di AICS ne ha raccolto il “grido di dolore” adoperandosi per trovare, all’interno del sistema istituzionale pubblico, una soluzione perché un così grande patrimonio culturale non finisca nell’oblio.
Il Cid-Aics è un’associazione non profit nata nel 1985 grazie al suo fondatore Mauro Ottavi che, attraverso la raccolta e la documentazione libraria, opera al fine di diffondere e migliorare la conoscenza degli operatori (tecnici, dirigenti, volontari) verso le diverse specificità sportive e culturali, ambientali del terzo settore. L'obiettivo in questi anni è stato quello di raccogliere e coordinare al livello metropolitano i diversi archivi storici sportivi del territorio creando una mediateca che promuova la cultura sportiva offrendo gratuitamente in prestito libri, vhs, dvd.
Fino al 2003 l’associazione ha avuto sede a Bologna; poi, a causa della chiusura dei locali di proprietà comunale, si è trasferita nei magazzini comunali del comune di San Lazzaro di Savena. Purtroppo la mediateca dovrà trasferirsi nuovamente e stavolta l'approdo potrebbe essere il Comune di Monzuno, dove l'amministrazione pensa di collocare i libri più frequentemente consultati negli ambienti lasciati liberi dalla scuola materna di Vado, recentemente trasferita in una nuova struttura. Gli altri verrebbero inseriti nell'archivio comunali.

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