Potrebbero
essere trasferiti nei locali adiacenti alla Biblioteca Giorgio Celli
di Vado di Monzuno i materiali della mediateca Cid-Aics, che dagli
anni ottanta è diventata un punto di riferimento per la cultura
sportiva di Bologna e provincia
Ingresso della biblioteca a Vado |
Riceviamo:
Potrebbero
trovare ospitalità nel Comune di Monzuno i circa 10.000 volumi della
biblioteca del Centro di Informazione e
Documentazione dell’AICS (Associazione Italiana Cultura e Sport).
Il vicesindaco Ermanno Pavesi ha
infatti candidato la sua amministrazione in risposta all'appello
fatto dai membri dell’associazione che nei mesi scorsi si sono
attivati per individuare nuovi spazi, visto che dovrà lasciare la
sua sede attuale. “L’incontro” tra le due realtà è stato
possibile soprattutto grazie all’impegno della Presidente
dell’Assemblea legislativa della Regione Emilia-Romagna Simonetta
Saliera che, contattata dai vertici
di AICS ne ha raccolto il “grido di dolore” adoperandosi per
trovare, all’interno del sistema istituzionale pubblico, una
soluzione perché un così grande patrimonio culturale non finisca
nell’oblio.
Il
Cid-Aics è un’associazione non profit nata nel 1985 grazie al suo
fondatore Mauro Ottavi che, attraverso la raccolta e la
documentazione libraria, opera al fine di diffondere e migliorare la
conoscenza degli operatori (tecnici, dirigenti, volontari) verso le
diverse specificità sportive e culturali, ambientali del terzo
settore. L'obiettivo in questi anni è stato quello di raccogliere e
coordinare al livello metropolitano i diversi archivi storici
sportivi del territorio creando una mediateca che promuova la cultura
sportiva offrendo gratuitamente in prestito libri, vhs, dvd.
Fino
al 2003 l’associazione ha avuto sede a Bologna; poi, a causa della
chiusura dei locali di proprietà comunale, si è trasferita nei
magazzini comunali del comune di San Lazzaro di Savena. Purtroppo la
mediateca dovrà trasferirsi nuovamente e stavolta l'approdo potrebbe
essere il Comune di Monzuno, dove l'amministrazione pensa di
collocare i libri più frequentemente consultati negli ambienti
lasciati liberi dalla scuola materna di Vado, recentemente trasferita
in una nuova struttura. Gli altri verrebbero inseriti nell'archivio
comunali.
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