L'assessore
di Sasso Marconi, Renzo Corti, precisa:
Dal
primo ottobre sono entrate in vigore le limitazioni alla circolazione
dei mezzi privati imposte da una direttiva Regionale, PAIR (Piano
Aria Integrato Regionale) che impone divieti alla circolazione dalle
8,30 alle 18,30 dei giorni feriali ai veicoli privati rientranti
nelle categorie Euro che classificano il livello di emissioni. Ciò
che ha fatto più scalpore è il divieto di circolazione per i diesel
Euro 4 in quando nelle regioni limitrofe, come Lombardia e Veneto, il
limite si ferma ai Diesel Euro 3.
Nella
nostra provincia il provvedimento riguarda il Comune di Bologna e per
i comuni del cosiddetto circondario bolognese, lascia spazio ai
comuni di applicare deroghe. La posizione di ogni ente pubblico si
deve concretizzare, con la emissione di una
ordinanza e con l’apposizione di cartelli segnaletici ed
informativi nelle strade in ingresso nel territorio comunale.
Come
Amministrazione Comunale di Sasso Marconi e in particolare come
Assessorato alla viabilità, per ora non abbiamo aderito al PAIR, avendo
ritenuto il provvedimento troppo penalizzante, anche in relazione al
fatto che il territorio de Sasso Marconi è interessato da un tratto dell’A1 che lo attraversa da nord a sud per circa 10
km. Difficilmente sarebbe stato comprensibile limitare la
circolazione sulle strade comunali, quando in parallelo a poca
distanza in autostrada poi passa di tutto.
Il
Comune non ha quindi adottato nessuna ordinanza di limitazione al
traffico e non ha installato nessun cartello che preveda limitazioni. I diesel Euro 4 e gli altri mezzi oggetti di
limitazione in altri comuni limitrofi, a Sasso Marconi possono
circolare. Il comune sta valutando misure alternative volte alla riduzione delle emissioni in atmosfera da condividere con la cittadinanza. Provvedimento già adottato è la limitazione nelle arterie che attraversano i centri abitati del transito dei mezzi pesanti che notoriamente sono molto inquinanti, con grande beneficio per chi risiede su queste strade.
Altro provvedimento Regionale
entrato in vigore il primo ottobre è quello che impone il divieto di
utilizzo di camini e stufe a legna e a pellet. Anche questo divieto
non trova applicazione nel territorio di Sasso Marconi in quanto
classificato comune montano. Classificazione questa che esclude i
comuni interessati dall’applicazione del divieto all’uso di
caminetti e stufe.
Dire bene potrebbe apparire un bene interessato,ma quel bene che intendo dire è che finalmente, in questa occasione, la decisione dell'amministrazione è una decisione presa in tutta autonomia. A me piacciono le pecore nere che vanno per conto proprio:non per niente mi chiamo Albero Lupo. Chissà se pure questa volta il CAPO mi censura?
RispondiEliminaMale, molto male.
RispondiEliminaPrima ci si sbarazza delle velenomobili meglio è per tutti. In casa mia non posso tenere quasi mai aperte le finestre sulla strada.
Approverà il mio commento?
RispondiEliminaMale, molto male. Prima ci liberiamo delle velenomobili meglio è per tutti. Quand'è che capiremo che stiamo solo danneggiando noi stessi? Nella mia casa di Sasso non posso nemmeno tenere aperte le finestre di giorno sulla strada. Gli incentivo ci sono ed è giusto che chi finora ha inquinato senza remore venga penalizzato.
RispondiEliminaCensurerà anche me ancora e ancora capo? Ho il diritto di esprimermi su un tema per di più così delicato.
Male, molto male. Prima ci liberiamo delle velenomobili meglio è per tutti. Quando capiremo che stiamo solo danneggiando noi stessi? Gli incentivi ci sono e chi ha inquinato senza remore finora è giusto che venga penalizzato. Mi censurerà ancora chissà per quale assurdo motivo o mi nega il diritto di esprimere la mia opinione su un tema direi più che delicato?
RispondiEliminaNella mia casa di Sasso non posso tenere aperte le finestre durante il giorno, l'aria è malsana.