mercoledì 12 settembre 2018

Un esagitato in visita alla basilica di San Petronio in preda a 'delirio religioso' si dichiara 'Inviato del Signore'. Intervengono dei Carabinieri.


Nella serata di ieri, movimentato intervento dei Carabinieri in Piazza Maggiore allorquando K.B, trentunenne albanese, dopo essersi unito ai visitatori ed aver fatto accesso alla Cattedrale, ha dato segni di squilibrio e ha costretto gli operanti ad intervenire.
E' accaduto ieri, intorno alle 19, tra la folla abitualmente presente in Piazza Maggiore e la moltitudine di turisti in visita alla Basilica di San Petronio. Il trentunenne albanese, dopo i controlli di rito ad opera dei militari , è entrato in Chiesa e dopo qualche attimo di esitazione ha cominciato ad urlare frasi prive di senso, in lingua albanese, inveendo palesemente contro alcune persone presenti.
La confusione venutasi a creare iha imposto l’immediato intervento dei militari della Stazione Bologna Indipendenza, poco distanti, che in pochi secondi sono riusciti a bloccare il soggetto e ad accompagnarlo all’esterno del luogo di culto. Sul posto è giunta in aiuto anche una pattuglia del Nucleo Radiomobile Carabinieri che, dopo il trasferimento dello scalmanato presso gli uffici di via Galliera, ha avviato le opportune attività di identificazione e verifica.

Foto dei Carabinieri Bologna Indipendenza.




E' stato così appurato come il giovane fosse sostanzialmente affetto da disturbi di natura mentale e come questi, definitosi “Messaggero del Signore”, avesse deciso di rappresentare a suo modo quanto in animo, indispettito peraltro dall’atteggiamento di alcune persone entrate in Basilica con i telefoni in mano e con abbigliamento ritenuto poco consono. Al termine delle verifiche, su disposizione della Procura della Repubblica di Bologna, il trentunenne albanese è stato rimesso in libertà e affidato alle cure dei sanitari.

Dal Comando Provinciale Carabinieri Bologna

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