'Ministro esteri tedesco qui, dove i connazionali portarono morte'
Da
ANSA
"Come
ministro degli Esteri" tedesco "dico con profondo dolore e
grande vergogna che mi inchino davanti alle vittime e ai loro
familiari". Lo ha detto, intervenendo alla 74/a commemorazione
degli eccidi del 1944 il ministro degli Esteri della Germania, Heiko
Maas. "Non è scontato che un ministro degli Esteri tedesco
possa essere qui dove i miei connazionali hanno portato morte",
ha aggiunto.
"Ci sono state 770 persone uccise. Si tratta di crimini commessi da tedeschi che ancora oggi ci lasciano senza fiato per la loro efferatezza e crudeltà: 770 persone uccise che non dimenticheremo mai".
Infine, ha sottolineato Maas, "è tutt'altro che scontato che dolore e vendetta abbiano ceduto il passo alla pace e all'amicizia: è un dono prezioso che dobbiamo conservare e preservare".
"Ci sono state 770 persone uccise. Si tratta di crimini commessi da tedeschi che ancora oggi ci lasciano senza fiato per la loro efferatezza e crudeltà: 770 persone uccise che non dimenticheremo mai".
Infine, ha sottolineato Maas, "è tutt'altro che scontato che dolore e vendetta abbiano ceduto il passo alla pace e all'amicizia: è un dono prezioso che dobbiamo conservare e preservare".
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