I
Carabinieri del Comando Tutela Patrimonio Culturale (TPC) hanno
restituito alla Pinacoteca Nazionale di Bologna il dipinto 'Madonna
Orante' di Elisabetta Sirani, rubato nel 1930.
Il
Comando Carabinieri Tutela Patrimonio Culturale informa:
Oggi,
giovedì 13 settembre, alle 10.30, a Bologna nel Palazzo Pepoli
Campogrande, il Comandante del Nucleo Carabinieri Tutela Patrimonio
Culturale di Bologna, Maggiore Giuseppe De Gori, alla presenza del
Direttore del Polo Museale dell’Emilia Romagna, Mario Scalini, ha
restituito alla Direttrice della Pinacoteca Nazionale di Bologna,
Elena Rossoni, la Madonna Orante (nella foto) , di Elisabetta Sirani (Bologna
1638-1665), rubato 88 anni fa, a quel museo.
Olio
su tela, cm 45 x 35, raffigurante 'Madonna Orante' di Elisabetta Sirani (Bologna 1638-1665)
L’eccezionale
recupero è dovuto una segnalazione da parte dei responsabili dello
stesso polo museale che avevano riconosciuto in
un’opera in vendita presso una casa d’aste ligure quella rubata nel 1930 e denunciata dall’allora direttore
pro-tempore al Procuratore del Re di Bologna. I minuziosi
approfondimenti investigativi dei Carabinieri del TPC di Bologna,
resi ancora più difficoltosi perché l’immagine dell’opera, data
l’epoca del furto, non era contenuta nella Banca
Dati dei beni culturali illecitamente sottratti, hanno consentito di
recuperare, agli atti del museo bolognese, l’effigie fotografica
della storica
catalogazione del prezioso dipinto.
La
comparazione dell’antica fotografia con il bene posto in asta, ha
permesso di confermare con assoluta certezza che l’opera, nel
frattempo, acquistata in buona fede da un ignaro collezionista
d'arte, era in realtà proprio quella sottratta 88 anni prima.
L’Autorità
Giudiziaria di Genova ha disposto il dissequestro e la restituzione
del dipinto in favore della Pinacoteca Nazionale.
In
occasione dell’importante recupero, il Polo Museale dell’Emilia
Romagna realizzerà, proprio nelle sale espositive di Palazzo Pepoli
Campogrande, un percorso di visita dedicato ai dipinti devozionali
di
Elisabetta Sirani, inclusa la pregiatissima Madonna Orante, che verrà
così riaccostata al Redentore benedicente.
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