giovedì 2 agosto 2018

Sfrattata la 'colonia felina' di via Venola.

Foto ricordo dopo la fatica
Non è possibile. Come si può essere tanto insensibili? A che pro tanta cattiveria?” Sono le domande che si fa Gianni Passini dopo aver visto smantellato e cancellato il suo semplice e curato ricovero per gatti, i componenti della colonia felina vicina alla sua casa, Passini utilizzando un ceppo radicale di un albero crollato per la neve pesante dello scorso inverno e altri materiali di recupero ha recentemente realizzato una bella 'capanna' per gli 8 componenti della colonia di gatti, 6 adulti e due micini. I gatti avevano trovato nella costruzione un rifugio adatto alle loro esigenze e avevano iniziato a frequentarlo anche perchè era il punto d'arrivo per chi voleva portare loro del cibo. Un brutto giorno però il manufatto di Passini è 'svanito' e i gatti si sono trovati sfrattati, ma solo di pochi metri poiché continuano a stare nell'area, dove, anche se in modo meno accogliente sono sempre stati. “La colonia è censita. La presenza è quindi regolare, “ sottolinea Passini, “e prima di costruire la capanna per loro ho chiesto un sopralluogo della Polizia Municipale e il parere del veterinario. Mi sono poi comportato seguendo le indicazioni ricevute,” chiarisce ancora e non vuol neppure sentire parlare di possibile azione distruttrice di un animale selvatico. “ Chi ha smantellato il rifugio dei gatti, ha ricomposto i legnami ed ha accostato la pesante mole radicale dell'albero. Ciò che è accaduto non è quindi addebitale a un selvatico”. Passini abita in un piccolo caseggiato alla periferia di Pian di Venola, lungo la via che fiancheggia il torrente. 

Passini e uno dei suoi otto amici a quattro zampe
 

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