lunedì 9 luglio 2018

Sasso Marconi. Il prof. GIOVAGNONI va in PENSIONE

Nell'ultimo Collegio Docenti dell'IC di Sasso Marconi, Giancarlo Giovagnoni, professore di Religione cattolica nella Scuola Secondaria di Primo Grado e  vicario della Dirigente Scolastica, ha salutato i colleghi, perché collocato in pensione a partire dal 1° settembre prossimo.

Giovagnoni saluterà allievi, genitori e amici con una funzione religiosa programmata per giovedì prossimo, 12 luglio, alle 18 , nella chiesa del capoluogo. 



Il prof. Giancarlo Giovagnoni
Abbiamo posto alcune domande al neo pensionato, che lascia la scuola dopo 40 anni di servizio, dei quali ben 34 trascorsi nella scuola di Sasso Marconi.

Come si sente prof. ormai agli albori della sua pensione?

Un po' stralunato. Ogni tanto mi chiedo, ma sarà vero che non varcherò più i cancelli della scuola? E poi tornando alla realtà e controllando la carta d'identità, che non mente sulla mia età (67 anni al primo di agosto), mi accorgo che non sto sognando ma che in pensione ci vado per davvero.

Il suo percorso scolastico come l'ha vissuto?

E' bello voltarsi indietro e guardare il cammino che si è fatto. Tutto è iniziato il 19 settembre 1978 quando l'Ufficio diocesano mi inviò, fresco di studi, ad insegnare Religione a Castiglione dei Pepoli. E' stata per me un'esperienza indimenticabile. Lassù ho trovato tanti amici e, soprattutto, ho incontrato tanti ragazzi. Mi sono subito affezionato a loro e da lì è partito tutto.
Dopo sei anni, nel 1984 don Dario è andato in pensione da scuola e i Superiori hanno pensato di affidarmi la scuola di Sasso.
Quanti ragazzi sono passati davanti a me! Forse quasi diecimila se non di più. Eppure, nonostante questo numero così elevato, quando li incontro riesco ancora a riconoscerli e a ricordarmi qualche cosa di loro. Confesso che tutte le volte mi commuovo, perché i miei ragazzi, così amo definirli, li ho veramente amati. Sono stati per me, e lo sono ancora, una ricchezza straordinaria di affetti e di "comunione". Guardarli negli occhi, ascoltarli, vivere insieme a loro i momenti lieti e meno lieti è stato fantastico. Oggi mi capita di aver avuto in classe i figli di tanti miei ex alunni e osservandoli vedo in loro le stesse caratteristiche dei genitori. Confesso che mi sono sentito tante volte papà e anche nonno.

E adesso?

E adesso... sperando nella misericordia di Dio, mi darò da fare in parrocchia e un po' anche in Curia come collaboratore dell'Ufficio degli Insegnanti di Religione.
Chissà... ho diversi progetti in testa, uno che mi sta particolarmente a cuore è di dedicarmi alla ricerca di documenti antichi sul Santuario della Madonna del Sasso. A scuola andrò ancora, se mi vogliono, per collaborare su progetti specifici legati alla materia di Religione.

Cosa intende lasciare come un suo proprio e specifico messaggio di congedo?

Cari ragazzi e cari Genitori, cercate di avvalervi dell'Insegnamento della Religione cattolica. E' una materia che aiuta tanto i ragazzi ad orientarsi nella cultura della nostra bella Italia, che è piena di valori cristiani. Non dimenticate mai che tantissime sono le opere d'arte e letterarie che si rifanno a questi valori. Ho sempre detto ai ragazzi: se si vuol comprendere la Costituzione italiana bisogna conoscere bene il cristianesimo i cui valori si ritrovano tutti lì. Il cristianesimo aiuta anche a dialogare con tutti, cristiani e non cristiani cercando di superare gli ostacoli e le divisioni, promuovendo una società umana e libera da ogni fanatismo e integralisimo.
Ora vi saluto come insegnante e, come docente di religione cattolica, lo farò in occasione della della Santa Messa che don Paolo celebrerà giovedì 12 luglio alle ore 18 presso la chiesa di San Pietro e Santuario della Madonna del Sasso. Sarà per me l'occasione per ringraziare il Signore di tutto il bene che immeritatamente mi ha fatto e per pregare per tutti i miei ragazzi, perché Gesù li custodisca sempre, li mantenga in buona salute e conceda a loro tutte le grazie di cui hanno bisogno. Ciao a tutti.


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