Nell'ultimo Collegio Docenti dell'IC di Sasso Marconi, Giancarlo Giovagnoni, professore di Religione cattolica nella
Scuola Secondaria di Primo Grado e vicario della
Dirigente Scolastica, ha salutato i colleghi, perché collocato in
pensione a partire dal 1° settembre
prossimo.
Giovagnoni saluterà allievi, genitori e amici con una funzione religiosa programmata per giovedì prossimo, 12 luglio, alle 18 , nella chiesa del capoluogo.
Il prof. Giancarlo Giovagnoni |
Abbiamo
posto alcune domande al neo pensionato, che lascia la scuola dopo 40
anni di servizio, dei quali ben 34 trascorsi nella scuola di Sasso
Marconi.
Come
si sente prof. ormai agli albori della sua pensione?
Un
po' stralunato. Ogni tanto mi chiedo, ma sarà vero che non varcherò
più i cancelli della scuola? E poi tornando alla realtà e
controllando la carta d'identità, che non mente sulla mia età (67
anni al primo di agosto), mi accorgo che non sto sognando ma che in
pensione ci vado per davvero.
Il
suo percorso scolastico come l'ha vissuto?
E'
bello voltarsi indietro e guardare il cammino che si è fatto. Tutto
è iniziato il 19 settembre 1978 quando l'Ufficio diocesano mi inviò,
fresco di studi, ad insegnare Religione a Castiglione dei Pepoli. E'
stata per me un'esperienza indimenticabile. Lassù ho trovato tanti
amici e, soprattutto, ho incontrato tanti ragazzi. Mi sono subito
affezionato a loro e da lì è partito tutto.
Dopo
sei anni, nel 1984 don Dario è andato in pensione da scuola e i
Superiori hanno pensato di affidarmi la scuola di Sasso.
Quanti
ragazzi sono passati davanti a me! Forse quasi diecimila se non di
più. Eppure, nonostante questo numero così elevato, quando li
incontro riesco ancora a riconoscerli e a ricordarmi qualche cosa di
loro. Confesso che tutte le volte mi commuovo, perché i miei
ragazzi, così amo definirli, li ho veramente amati. Sono stati per
me, e lo sono ancora, una ricchezza straordinaria di affetti e di
"comunione". Guardarli negli occhi, ascoltarli, vivere
insieme a loro i momenti lieti e meno lieti è stato fantastico. Oggi
mi capita di aver avuto in classe i figli di tanti miei ex alunni e
osservandoli vedo in loro le stesse caratteristiche dei genitori.
Confesso che mi sono sentito tante volte papà e anche nonno.
E
adesso?
E
adesso... sperando nella misericordia di Dio, mi darò da fare in
parrocchia e un po' anche in Curia come collaboratore dell'Ufficio
degli Insegnanti di Religione.
Chissà...
ho diversi progetti in testa, uno che mi sta particolarmente a cuore
è di dedicarmi alla ricerca di documenti antichi sul Santuario della
Madonna del Sasso. A scuola andrò ancora, se mi vogliono, per
collaborare su progetti specifici legati alla materia di Religione.
Cosa
intende lasciare come un suo proprio e specifico messaggio di
congedo?
Cari
ragazzi e cari Genitori, cercate di avvalervi dell'Insegnamento della
Religione cattolica. E' una materia che aiuta tanto i ragazzi ad
orientarsi nella cultura della nostra bella Italia, che è piena di
valori cristiani. Non dimenticate mai che tantissime sono le opere
d'arte e letterarie che si rifanno a questi valori. Ho sempre detto
ai ragazzi: se si vuol comprendere la Costituzione italiana bisogna
conoscere bene il cristianesimo i cui valori si ritrovano tutti lì.
Il cristianesimo aiuta anche a dialogare con tutti, cristiani e non
cristiani cercando di superare gli ostacoli e le divisioni,
promuovendo una società umana e libera da ogni fanatismo e
integralisimo.
Ora
vi saluto come insegnante e, come docente di religione cattolica, lo
farò in occasione della della Santa Messa che don Paolo celebrerà
giovedì 12 luglio alle ore 18 presso la chiesa di San Pietro e
Santuario della Madonna del Sasso. Sarà per me l'occasione per
ringraziare il Signore di tutto il bene che immeritatamente mi ha
fatto e per pregare per tutti i miei ragazzi, perché Gesù li
custodisca sempre, li mantenga in buona salute e conceda a loro tutte
le grazie di cui hanno bisogno. Ciao a tutti.
Goditi la pensione Gianna
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