martedì 17 luglio 2018

In Appennino si riparano le frane

La Regione ha raccolto la supplica dei comuni dell'Appennino bolognese martoriati dal maltempo degli ultimi mesi che ha prodotto non poche criticità alla viabilità pubblica.
 
Oltre a Castel d’Aiano, dove si prevede un cantiere da circa 60 mila euro per garantire l'assetto della strada della Madonnina, gli altri interventi del bolognese sono programmati a Monghidoro, dove con 40 mila euro sarà finanziato il ripristino e la messa in sicurezza della pista provvisoria di transito in via Ampugnola, a Marzabotto che riceverà 55 mila euro per assicurare la percorribilità di via Cadotto, in località Quercia, e a Cà di Guiara, in comune di San Benedetto Val di Sambro, con oltre 36 mila euro per il consolidamento della sede stradale con la collocazione di massi o gabbionate. Già assegnati a Gaggio Montano 50 mila euro per intervenire sull’ex statale 64, colpita gravemente da una frana. 
 
Soddisfatti per la pronta risposta, i sindaci della montagna bolognese in una nota hanno espresso la loro gratitudine alla Regione per la ' sensibilità dimostrata di fronte alle richieste d'aiuto più volte inviate dai territori duramente colpiti dal maltempo dello scorso inverno'. “Frane, smottamenti, dissesti hanno infatti messo duramente alla prova i comuni dell'Appennino, le cui strade in alcuni casi sono state chiuse per i danni provocati dai fenomeni naturali”, si legge nel comunicato. “La Regione ha stanziato nove milioni e mezzo per risolvere le criticità in Appennino legate a neve, pioggia e gelicidio nella scorsa stagione invernale”.
 
I sindaci coinvolti sono Salvatore Argentieri di Castel d'Aiano, Romano Franchi di Marzabotto, Alessandro Santoni di San Benedetto Val di Sambro, Elisabetta Tanari di Gaggio Montano e Barbara Panzacchi di Monghidoro.
"L'intervento della Regione era indispensabile e non possiamo che ringraziare l'assessore Paola Gazzolo," spiegano i sindaci, "e il presidente Bonaccini per la risposta positiva alla nostra richiesta d'aiuto, soprattutto perché, considerando la complessità degli interventi da predisporre, i tempi sono stati piuttosto veloci. A questo punto non ci resta che rimboccarci le maniche per avviare i lavori di ripristino e restituire quanto prima ai cittadini la possibilità di usufruire delle strade duramente danneggiate."

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