L'assessore
regionale Raffaele Donini ha recentemente annunciato al Consiglio
comunale di Casalecchio di Reno la data di avvio dei lavori per
l'attesa soluzione del 'nodo di Casalecchio'. Ha informato che
nell'anno di grazia 2019 saranno consegnati i lavori e aperti i
cantieri per la realizzazione delle due gallerie sotterranee che
attraverseranno il caseggiato di Casalecchio e completeranno la nuova
Porrettana dal confine di Sasso Marconi all'ingresso della
tangenziale di Bologna. Verrà inoltre realizzato un terzo ' tubone
sotterraneo' ( fra i due della statale) che ospiterà il doppio
binario della ferrovia. I lavori per questo secondo intervento
partiranno dopo la realizzazione della statale e utilizzeranno lo
stesso cantiere. Infine ha detto che tutta la procedura autorizzativa
è stata espletata e conclusa con la piena approvazione
tecnico-economica.
L'intervento
costerà 308 milioni di cui i due terzi già disponibili e un terzo,
100 milioni, RFI li indicherà come prima priorità nel prossimo
bilancio.
Le
opposizioni consiliari non hanno però nascosto perplessità e negli
interventi è parso volessero dire : 'ci credo quando vedo' .
Abbiamo
chiesto su questo chiarimenti al gruppo di 'Lista Civica', il più
impegnato nella tematica e che ha persino organizzato delle
manifestazioni popolari per sensibilizzare gli organismi regionali e
nazionali sull'argomento, ai consiglieri Bruno Cevenini e Andrea
Tonelli ( nella foto) .
“Le
nostre perplessità , che ci auguriamo e preghiamo che siano
infondate, sono dovute a tutto il regresso della vicenda. L'opera è
attesa da trent'anni e in questo periodo abbiamo assistito a tutto, e
anche di più: siamo persino andati in delegazione a Roma per
perorare l'intervento e sentirci dire dal ministro che non ne sapeva
niente poiché non aveva ricevuto alcuna documentazione né richiesta
e scoprire con imbarazzo che l'assessore regionale
non aveva fatto quanto promesso. Lo aveva dimenticato ( si fa per
dire). Ci siamo persino convinti che l'allora maggioranza, uguale sia
in Regione, sia a Casalecchio, in verità l'opera non la volesse.
Tanto nei nostri paesi potevano contare su una solida e immutabile
maggioranza a loro favore. Perchè darsi da fare quindi?”
L'assessore
Donini è stato però piuttosto preciso indicando date e numeri .
Come si suol dire, ci ha messo la faccia.
“Il
panorama politico è piuttosto cambiato. Ora quelle certezze di
maggioranza fedeli non le hanno più e assistiamo a un proliferare di
proposte e di progetti presentati. Ma fra il dire e il fare c'è di
mezzo il mare e in questo caso il mare potrebbe essere l'attuale
governo di 'colore' diverso dal loro. Non hanno ottenuto niente
quando il governo era loro amico, ora non lo è più. La minima
divergenza può diventare un ostacolo e mettere il bastone fra le
ruote è facilissimo. Un altro problema è il fatto che si stanno
dividendo Anas e Rfi. Ciò ci rende ancor più scettici”.
Quindi
siamo di fronte all'ennesima fumata nera?
“Ci
auguriamo di no, ma non essere preoccupati è difficile. L'avvio dei
lavori è ipotizzato per la fine del 2019 e prima ci saranno elezioni
amministrative e europee (di oggi la notizia che si torna a votare a
ottobre per il rinnovo delle provincie, siano nel caos più totale),
quindi da qui ad allora chissà cosa succederà e sopratutto
cambieranno tutti gli amministratori. Fare promesse è facile e
soprattutto elettoralmente utile. Lascio a lei e ai lettori trarre
conclusioni e ipotesi. Noi prudentemente speriamo, ma ...”.
E
la storia della stazione ferroviaria nel centro del paese ?
“La
stazione ci dovrà essere e in sotterranea. Qualcuno ha pensato alla
sola stazione Garibaldi, ma è inopportuno. Certo hanno ora
risistemato quella in superficie: denaro buttato o
testimonianza che dell'interramento della ferrovia non se ne farà
nulla ?”
Eppure
con il doppio interramento si liberebbe una bella superficie nel
centro dell'abitato dai possibili mille utilizzi a fini sociali.
“ Certo,
Casalecchio l'interramento lo attende con impazienza da decenni, ma è
costretto alla pazienza. L'utilità non è solo per il nostro comune,
ma per l'intero territorio legato alla Porrettana . Un po' di
pressione anche da questi paesi non guasterebbe”.
speriamo! ma visto come girano le cose in Italia ci credo quando vedo!!
RispondiEliminaTonelli ha pienamente ragione.
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