venerdì 27 luglio 2018

A Zola Predosa rivendita canapa indiana ' a chilometri zero' . Cinquantatreenne arrestato dai Carabinieri.


Pattuglia Carabinieri di Zola Predosa.
C'è serra e serra. A Monte San Pietro una era utilizzata per la coltivazione di Canapa Indiana e curata con attenta e scrupolosa dedizione. Ma si sa, il diavolo fa le pentole ma non i coperchi e la coltivazione illecita è stata rintracciata e stroncata dai Carabinieri di Zola Predosa che hanno arrestato il 'meticoloso coltivatore ' un cinquantatreenne di Monte San Pietro, con l'accusa di “Produzione, traffico e detenzione illeciti di sostanze stupefacenti o psicotrope”.

E’ successo ieri mattina, durante una perquisizione domiciliare a casa dell’uomo, a seguito di un’attività info-investigativa. Le ipotesi investigative sono state confermate dal ritrovamento di 351 piante di canapa indiana in via di sviluppo, disposte all’interno di una serra rudimentale, di sacchi di fertilizzante e di terriccio, una bilancina elettronica di precisione e un manuale di cinquecento pagine sulla coltivazione della cannabis, una sorta di guida conosciuta a livello mondiale per imparare, passo dopo passo, tutte le tecniche per una produzione di successo.

La sostanza stupefacente è stata analizzata dai Carabinieri del Laboratorio Analisi Sostanze Stupefacenti del Comando Provinciale di Bologna che ne hanno rilevata una discreta concentrazione di Delta-9-Tetraidrocannabinolo, meglio conosciuto come THC.

Su disposizione della Procura della Repubblica di Bologna, il cinquantatreenne ha trascorso la notte agli arresti domiciliari e questa mattina è stato accompagnato in Tribunale, a Bologna, per l’udienza di convalida dell’arresto.


Dal Comando Provinciale Carabinieri Bologna

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