Bolognese
inferocita dopo la disavventura con dei vicini di ombrellone. Diverse
le segnalazioni, ma solo una minima parte dei proprietari e dei
bagnini è stata multata
A
fronte del nuovo regolamento della spiaggia che, in determinate ore a
Rimini e Riccione, permette l'acceso dei cani sulla battigia e
salutato come un successo dagli amanti degli animali, la
maleducazione dei proprietari che, ignorandolo, permettono ai
quattrozampe di scorazzare tranquillamente. Diverse le segnalazioni,
ma solo una minima parte dei proprietari e dei bagnini è stata
multata e, spesso, chi chiama le forze dell'ordine per chiedere il
rispetto dell'ordinanza balneare viene rimpallato da un centralino
all'altro facendo aumentare il nervosismo. Lo rende noto Rimini
Today.
Tra
questi un'inferocita turista bolognese
che, questo fine settimana, è stata al centro di una disavventura
simile che, oltre a rovinarle il week end al mare, lo ha fatto
giurare di non rimettere più piede in città.
"Solo
perchè ho pagato in anticipo l'ombrellone - spiega - altrimenti
avrei già fatto le valige e, con la mia famiglia, me ne sarei andata
altrove dove, almeno, si può trovare gente civile e non una manica
di cafoni. Io, con mio marito e mia figlia di 5 anni, venerdì sera
siamo arrivati per trascorrere il week end al mare e, sabato mattina
dopo aver lasciato l'albergo, siamo arrivati in spiaggia e abbiamo
pagato un ombrellone in prima fila. Dopo nemmeno un'ora è arrivata
un'altra coppia con, al seguito, due cagnolini di piccole dimensioni
che, oltre ad abbaiare continuamente tra loro, sono stati lasciati
liberi di girare sulla sabbia. Ho iniziato a brontolare perchè,
nonostante fossero piccoli, non me la sentivo di lasciare mia figlia
vicino a loro ma, nonostante questo, i proprietari hanno fatto finta
di niente e, anzi, li facevano saltare
tranquillamente sui lettini,
dove poi magari si sarebbero stesi degli altri clienti ignari di
tutto, fino a quando, uno dei cani, si è messo a fare pipì sulla
sabbia davanti al mio lettino e dove giocava mia figlia".
'Rimpallo tra Capitaneria di Porto e Polizia Municipale'
"A
questo punto - spiega la turista - non ci ho più visto e ho iniziato
a urlare. Come è possibile far fare i propri bisogni a un cane sulla
sabbia dove, a mani nude, giocano e gattonano dei bambini? Ne è nata
una discussione animata con la coppia proprietaria dei cani che ha
cercato di minimizzare la cosa dicendo che, in fondo, i loro cani
erano più sani del mondo e che la spiaggia era 'pet friendly'. Anche
il bagnino, intervenuto, ha provato a sminuire la faccenda e, a
questo punto, ho provato a chiamare sia la Capitaneria di Porto che
la polizia Municipale ma, da entrambi i centralini, si sono
rimpallati le responsabilità e, allo stesso tempo, che non avevano
personale da inviare. Una cosa assurda, non ho nulla contro gli
animale ma con i proprietari maleducati che permettono loro qualsiasi
cosa. E' una questione igienica non da poco se pensiamo che, in
troppe occasioni, i padroni si limitano a coprire con un po' di
sabbia escrementi e urine dei loro animali senza pensare che qualche
bambino, gattonando, può venire a contatto con queste e poi
infilarsi le mani in bocca. Sono disgustata, non verrò mai più al
mare a Rimini".
Situazione
analoga a quella della turista bolognese è capitata anche a
Riccione, altra
spiaggia che ha aperto le proprie porte ai cani permettendo, nelle
ore serali, di fare anche il bagno. Il copione è più o meno lo
stesso di quello che è accaduto a Rimini e, anche questa volta,
nonostate le richieste alle forze dell'ordine nessuno si è
presentato per far allontanare i quattrozampe dall'arenile.
"L'amministrazione - spigano dal Comune della Perla Verde - alla
luce della nuova ordinanza sarà vigile affinchè le regole vengano
rispettate da tutti, proprietari, animali e bagnini". Sul fronte
della Capitaneria di Porto, invece, dal comando hanno spiegato che
"abbiamo 45 chilometri di costa da pattugliare. Cerchiamo di
intervenire su ogni situazione".
E' da anni che ciò accade anche nei parchi di Sasso Marconi.
RispondiEliminaIl comune fa l'animalista per farsi bello senza considerare le conseguenze poi lascia i vigili a correre dietro le cacche dei cani, con tutto quello che hanno da fare.
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