Prende
il via la ricchissima rassegna di pittura, scultura, fotografia, con
ben sedici spazi espositivi nel centro di Vergato. Previsti concerti
musicali, sfilate di moda e il dialogo del maestro Luigi Ontani con
il professor Claudio Spadoni
Entra
nel vivo la nona edizione di Vergato Arte, la rassegna d’arte che
prevede l’esposizione di opere d’arte (pittura, scultura,
fotografia, grafica e antiquariato) in ben sedici diversi spazi
espositivi ubicati nel centro storico del paese appenninico, da oggi, venerdì 18 al 27 maggio.
Spazi espositivi |
Curatori delle gallerie sono
Mario Ambrosini e Gian Paola Degli Esposti. Ricchissimo
il programma, che prevede le esposizioni pittoriche di Gino
Covili, Paola Marchi, Mario Ambrosini, Guglielmina Ferri,
la mostra di mobili e radio d'epoca a cura di Stefano e
Giuseppe Stefanelli, i progetti “Confine”, “Liberarte",
“Arte a cinque sensi” e "Arte in orto" che hanno
coinvolti gli studenti dalle primarie alle scuole superiori. La mostra verrà inaugurata domani, sabato 19 maggio, alle 9.30.
All’arte
figurativa sarà poi associata la fotografia, con la premiazione del
Concorso Fotografico “Diario di provincia”, la
letteratura, con la cerimonia di premiazione della terza edizione del
Concorso Nazionale di Poesia “L’Infinito”, il cinema,
con la proiezione del docufilm “Robert Doisneau - La lente delle
meraviglie” di Clémentine Deroudille e di una rassegna dei
più interessanti videoclip musicali.
Visto
che Vergato è in Appennino anche il paese del carnevale per
antonomasia, la sera del 19 maggio è prevista una sfilata dei carri
allegorici, mentre il 27 maggio si concluderà la rassegna con una
sfilata di moda. Previsti anche concerti rock e uno spettacolo di
burlesque.
Un
altro degli appuntamenti imperdibili della rassegna è sicuramente la
mostra “Di potere e altri incanti – viaggio nella terra
dei Vodoun”. L’arte rituale africana ritorna in Appennino per
condurre i visitatori in un viaggio alla scoperta delle bellezze
degli antichi regni dell'Africa Occidentale e dei rituali più
importanti che per secoli ne hanno regolato l'ordinamento sociale.
L'esposizione,
a cura di Lisa Nicoli, Simão Amista, Alberto
Sabattini e Francesca Marchi, conta più di 100 oggetti
rituali provenienti da vari paesi tra cui Nigeria, Costa d'Avorio,
Mali e Camerun; i manufatti sono tutti originali e realmente
utilizzati nei rituali tradizionali dalle popolazioni che li hanno
realizzati. Visitare la mostra permetterà di apprezzare la bellezza
degli stili artigianali che caratterizzano ogni gruppo e che hanno
ispirato grandi artisti europei, ma soprattutto significherà
scostare la tenda del pregiudizio e osservare la ricchezza culturale
celata dai rituali più antichi che ancora oggi si perpetuano
attraverso le maschere e le statue che ne permettono la
realizzazione. All'interno della mostra sará possibile ammirare
anche le foto di Iago Corazza e Greta Ropa, giá
pubblicate per il National Geographic.
Claudio
Martelli, presidente di Vergato Arte, non nasconde la
soddisfazione di poter ospitare il Maestro Luigi Ontani che domenica
20 maggio alle 16 sarà intervistato dal professor Claudio
Spadoni. E sicuramente si parlerà della ormai prossima
inaugurazione della fontana monumentale realizzata dall’artista.
“Finalmente
è stata scelta la collocazione per la Fontana del Maestro Luigi
Ontani, che sarà sistemata nel piazzale antistante la stazione
ferroviaria” commenta
Martinelli. “La posizione è ben visibile e circondata da
una zona pedonale, la fontana è ormai pronta, ma prima di
posizionarla aspettiamo che si completino i lavori di
riqualificazione della stazione ad opera di Ferrovie dello Stato. Non
ci resta che ringraziare tutti coloro che hanno contribuito alla
raccolta fondi per quest’opera, dall’amministrazione comunale,
che ci ha creduto sin dal primo momento, a Emilbanca, che ha
generosamente contribuito, e a tutti i singoli cittadini”.
Gli scolari e le scolare i più partecipi:
Silvia
Guglielmi ringrazia in particolare i signori
Mauro Cinti
Dario
Mingarelli
Mario
Ambrosini
della
associazione Vergato Arte.
Vergato centro di divertimento forse... capitale della cultura e' proprio da ridere!
RispondiEliminaA Vergato fra poco non avremo piu' l'ospedale ma in compenso l'arte non ci manca. Vorra' dire che da ora in avanti ci cureremo con quella.
RispondiEliminaA Vergato fra poco non avremo piu' l'ospedale ma in compenso l'arte non ci manca. Vorra' dire che da ora in avanti ci cureremo con quella.
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