A sin. il sindaco Mazzetti |
Colto
da un malore, cade e batte violentemente il capo. Si produce una
profonda ferita alla fronte e rischia di dissanguarsi. Fortunatamente
i commercianti si precipitano ad assistere il ferito, abbandonando
l'attività e la mirata azione di soccorso termina nel migliore dei
modi. Il ferito viene trasportato al Maggiore ancora in condizioni
tali da consentire ai medici il recupero del paziente.
Franco Arcidiacono |
“Stavamo
guardando alcuni prodotti, ” racconta la signora Monica. “ Mi
giro verso il cliente per fargli notare alcuni contenitori sullo
scaffale e non lo vedo più. Dopo un attimo mi accorgo che è a terra
in un lago di sangue. Dalla ferita alla fronte ne stava uscendo un
fiotto continuo. Non sapevo come tamponare la ferita e mi sono
servita, non avendo altro, di fogli di carta spessa,” racconta
ancora Monica. “Avrei voluto chiedere aiuto a mio marito, ma era al
lavoro. Quindi ho chiamato Franco, impegnato nel suo bar. E' accorso
immediatamente e si è attivato in modo più efficace. Poi abbiamo
chiamato la Pubblica Assistenza che, pur essendo impegnata in un
servizio a Pianoro, in un quarto d'ora è riuscita a essere sul posto
e a dare al ferito il soccorso risolutivo. E' stato un quarto d'ora
che ci è sembrato un secolo: Lolli rimaneva a terra privo di sensi,
perdeva molto sangue nonostante i nostri tentativi di tamponare la
ferita”. Un quarto d'ora che deve essere stato anche per Lolli
drammatico, pur se era privo di sensi. Ne parla, ora che è fuori
pericolo, come di un grande rischio scampato, sottolineando con
apprezzamento e riconoscenza il lungo lavoro dei suoi angeli custodi.
Si sente un miracolato e precisa che fortunatamente tutti i controlli
che sono seguiti dopo il suo ricovero hanno dato esito negativo:
“Pare che tutto vada bene. Potrebbe essere stato solamente un forte
calo di pressione”, dice a bassa voce. Lolli non ha comunque
dimenticato Monica e Franco e ha chiesto al sindaco di Sasso Marconi,
Stefano Mazzetti, di farsi interprete della sua gratitudine e di
riconoscere pubblicamente ai soccorritori il loro merito.
Il
primo cittadino ha colto la richiesta e ha scritto ai bravi
commercianti: “ Ho appreso che avete prestato assistenza a un
nostro concittadino in seguito ad un incidente occorso nei pressi
della vostra attività.
Voglio
congratularmi per il senso civico e lo spirito di solidarietà che
avete dimostrato nell’occasione, non esitando a sottrarre tempo
alla vostra attività lavorativa per prestare aiuto a una persona in
difficoltà. E’ motivo di orgoglio sapere che nella nostra città
ci sono persone come voi, pronte a mettersi a disposizione nel
momento del bisogno.
La
solidarietà e l’altruismo sono elementi imprescindibili per la
‘tenuta’ sociale di un territorio: gesti come il vostro
contribuiscono in modo decisivo a rafforzare il senso di appartenenza
alla nostra comunità”.
Comunque
'tutto bene ciò che finisce bene' come recita il detto popolare.
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