giovedì 17 maggio 2018

Italiano ricattato dall'amante rumeno: risolvono i Carabinieri.


Relazione interessata quella fra un italiano e un ventinovenne rumeno. Lo straniero ha  infatti pensato bene di realizzare un corposo compenso ricattando il bolognese, costretto persino a ricorrere a prestiti bancari per tacitare l'amante, evidentemente molto poco innamorato. L'italiano ha dovuto ricorrere all'aiuto dei Carabinieri per interrompere il 'fiume' di richieste dall'esoso compagno.

Un ventinovenne rumeno è strato arrestato ieri per estorsione continuata aggravata. Sollecitati da una precisa denuncia della vittima dell'estorsione, i militari hanno avviato un’indagine per verificare la fondatezza della denuncia. La vittima aveva spiegato loro che il suo amante continuava a minacciarlo di divulgare a terzi dei video compromettenti che li ritraevano durante i rapporti sessuali, pretendendo soldi in cambio del silenzio. Già nel mese di ottobre, l’italiano si era visto costretto a versare all’amante una somma di 15.000 euro, ottenuta con un finanziamento bancario. Nei mesi successivi c’erano stati altri pagamenti in migliaia di euro, fino a qualche giorno fa, quando la vittima, indebolita dall’ennesima richiesta, questa volta di 9.000 euro, si è rivolta ai Carabinieri. Il ventinovenne rumeno è stato incastrato durante un blitz dei militari del Nucleo Operativo Radiomobile di Borgo Panigale e delle Stazioni di Anzola Emilia e Zola Predosa che lo hanno colto in flagranza di reato mentre riscuoteva una bustarella dall’ex amante nei pressi della Stazione Ferroviaria di Bologna. Al momento dell’arresto, il ventinovenne è stato trovato in possesso di uno smartphone contenente i video in questione. Su disposizione della Procura della Repubblica di Bologna, il giovane rumeno è stato rinchiuso in carcere.
 

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