Bignami
ha presentato
una interrogazione al Governo nella quale ricorda che un
accordo da Regione e RFI destina alla linea ferrata Porrettana 9
milioni.
Evangelisti: "A quando la riqualificazione complessiva? "
“A
che punto sono i lavori di riqualificazione della Porrettana e quali
ulteriori interventi sono previsti?”. E’ quanto chiede Galeazzo
Bignami, deputato di Forza Italia, al Ministero delle Infrastrutture
e dei Trasporti portando direttamente in Parlamento le criticità di
una tratta ferroviaria strategica per l’intero Appennino bolognese.
“Di
questa tratta si servono quotidianamente centinaia di pendolari che
si recano al lavoro nelle zone centrali della Città metropolitana di
Bologna – ricorda Bignami -. Una tratta che purtroppo appare
sistematicamente oggetto di disservizi, guasti e disfunzioni, quali
soppressioni frequenti di corse senza alcun preavviso con notevoli
ritardi accumulati specialmente in orari di lavoro”.
Tra
l’altro, ricorda Bignami, “con l’ultima ondata di maltempo
dello scorso marzo si sono verificati notevoli disagi a causa di una
frana verificatasi nella zona di Marano, situazione che ha costretto
RFI a intervenire in situazione di emergenza con un servizio
sostitutivo di pullman che, tuttavia, è risultato solo parziale”.
“E’
chiaro che gli interventi ‘spot’ che si effettuano nell’urgenza
non sono risolutivi – prosegue Marta Evangelisti, consigliera
metropolitana -. Per questo chiediamo che il Ministero chiarisca le
tempistiche della riqualificazione e del rinnovo completo del parco
mezzi oltre a definire interventi risolutivi sul fronte del dissesto
idrogeologico che compromette spesso l’efficienza e la funzionalità
della tratta stessa”.
Nell’atto
ispettivo Bignami ricorda anche l’annuncio di accordo del 2016
siglato tra Regione Emilia-Romagna, RFI, Trenitalia e Tper Spa “per
un programma di interventi volti a migliorare e potenziare il
servizio su questa tratta con investimenti pari a circa 9 milioni di
euro da realizzarsi in un paio di anni”.
“Auspichiamo
che tali interventi siano quanto più possibile definitivi –
conclude Bignami – nella certezza che la montagna non può e non
deve essere oggetto di attenzione solo nell’emergenza ma la sua
tutela e la sua valorizzazione devono trovare una pianificazione
chiara, costante e puntuale nel tempo".
Molto giusto, la strada pericolosa in vari tratti causa lo stato dell'asfalto
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