venerdì 13 aprile 2018

Il gioiello KAINUA a MARZABOTTO e l’ETRURIA PADANA


di Stefano Muratori 

Lo scorso 7 Aprile è iniziato il ciclo di conferenze KAINUA-MARZABOTTO E L’ETRURIA PADANA. Il primo incontro dal titolo “Kainua, la nuova città: le ultime scoperte e la ricostruzione virtuale” si è conclusa con un rinfresco offerto da Methlum Kainual (Popolo di Kainua). La conferenza, tenuta dalla Prof. Elisabetta Govi, ordinario di etruscologia e archeologia italica presso il Dipartimento di Storia Cultura e Civiltà, Alma Mater Studiorum – Università di Bologna, ha riscosso un grande successo. Un pubblico numeroso, attento e interessato, ha apprezzato la chiarezza espositiva della relatrice.


Questo primo evento, organizzato dal Gruppo Studi “Progetto 10 righe”, era abbinato alla presentazione della rivista “Al Sas” n° 35-36 a Marzabotto (rivista già presentata a Sasso il 17 Febbraio). Infatti questo numero doppio della rivista ospita un corposo articolo divulgativo della stessa Elisabetta Govi, la quale, assieme ad altri illustri studiosi dell’Università di Bologna, descrive in modo esteso e completo tutte le ultime scoperte degli scavi di Marzabotto.

Fra le novità la più eccezionale è la scoperta di un secondo tempio in area urbana ( nella foto)  dedicato alla dea Uni. Questo nuovo tempio di Uni si trova affiancato a quello dedicato al sommo dio Tinia, che era già stato scoperto nel 2000. Questa coppia di templi cittadini è di una tipologia presente solo nelle città più importanti dell’Etruria. Se sommati agli altri 3 templi presenti nell’Acropoli vediamo come la città di Kainua avesse un totale di 5 templi più due altari e un sito per il culto delle acque. Questa nuova configurazione della antica città etrusca di Marzabotto ha fatto scalpore fra gli archeologi. 
Nella conferenza di Marzabotto la Govi ha accennato anche ad un interrogativo che viene posto da queste ultime importanti scoperte: qual’era la ragione per la quale la città etrusca di Kainua era così importante da richiedere una tale manifestazione di grandezza ? Una possibilità alla quale gli esperti stanno pensando è che ci fosse una ragione politica, cioè che ci fosse un potente personaggio , forse “un Tiranno”, che aveva lo scopo di farsi ancora più grande e potente attraverso lo sviluppo di questa grande città. Ma per dare una risposta definitiva a questa domanda evidentemente ci sarà ancora molto da scoprire, anche perché, a differenza delle altre grandi città etrusche, per Kainua non ci sono riferimenti nelle fonti storiche antiche.


La conferenza si è poi conclusa con le spiegazioni tecniche sullo sviluppo della tecnologia che consentirà di passeggiare fra i resti dell’antica città etrusca visualizzando i templi, gli altari, le case, le officine, i portici ed i marciapiedi, le ampie strade ricostruite virtualmente, in modo realistico con l’ausilio di un visualizzatore tridimensionale e del proprio smartphone. Una ricostruzione che, come hanno detto l’Ing. Garagnani e il Dr. Gaucci, è basata sulle tecniche più moderne di progettazione strutturale applicate ai materiali ed alle fondazioni ritrovate negli scavi archeologici a partire dalla metà dell’ottocento. 

Le prossime conferenze si terranno ogni sabato pomeriggio a Marzabotto fino a sabato 26 Maggio (alcune saranno alla Casa della Cultura e altre al Museo). Il ciclo si concluderà con una visita guidata agli scavi e con una dimostrazione di come usufruire della realtà virtuale giovedi 14 Giugno alle ore 16.00.


Le foto sono di Riccardo Vaccaro.


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