di
Carlo Soricelli
Dopo
la morte del piccolo Guglielmo di tre giorni fa, schiacciato dal
trattore guidato dal padre, i casi proseguono come avevamo previsto.
Si sta verificando una strage incredibile: sono ben sei i guidatori
di trattori schiacciati in neppure tre giorni. Questo mezzo
uccide anche senza commettere errori, ma per il terreno infido.
Sensibilizziamo quindi i familiari di chi le guida.
Hanno
perso la vita uno nella provincia di Rieti, due nella provincia di
Messina, uno in Basilicata, uno nella provincia di Siena e il sesto
nella provincia di Venezia. ma purtroppo temo non finisca qui. In
questo lungo ponte del 1° Maggio ci saranno altre morti, occorre
allarmare i famigliari di chi guida questo mezzo mortale.
Le
sei vittime di queste in sole 48 ore hanno dai 40 ai 60 anni. Uomini
nel pieno dell'efficienza psicofisica. Non si può assistere
impotenti a questa strage che si può dimezzare con un po' di buona
volontà. Il Trentino Alto Adige , alcuni anni fa, era la Regione
con più vittime provocate da questo mezzo. In pochi anni,
probabilmente grazie a interventi mirati, hanno fatto praticamente
sparire i morti provocati dal trattore. Spero che i media parlino di
questa carneficina.
Sono
già 35 i morti schiacciati dal trattore dall'inizio dell'anno. Il
1° Maggio portiamo il lutto al braccio per sensibilizzare gli
italiani su queste tragedie. Complessivamente sui LUOGHI DI LAVORO
sono morti 215 lavoratori, con le morti sulle strade e in itinere
arriviamo a superare i 450 morti complessivi.
http://cadutisullavoro,blogspot.it
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