domenica 11 febbraio 2018

International Epilepsy Day, lunedì 12 febbraio i medici dell’ISNB a disposizione dei cittadini

L'Azienda USL di Bologna informa:

Neurologi e Neuropsichiatri Infantili dell’ISNB, Istituto delle Scienze Neurologiche di Bologna, a disposizione dei cittadini per fornire informazioni sull’epilessia degli adulti e dei bambini e sulle possibilità di cura. E’ ciò che accadrà lunedì 12 febbraio, a Bologna, in occasione dell’International Epilepsy Day, organizzato dalla LICE, Lega Italiana Contro l’Epilessia. Medici dell’ISNB e volontari dell’AEER, Associazione Epilessia Emilia-Romagna, risponderanno alle domande dei cittadini, dalle 10 alle 12, presso l’atrio dell’Istituto delle Scienze Neurologiche, padiglione G, Ospedale Bellaria.
Bologna ha sviluppato negli ultimi 40 anni una scuola epilettologica di fama internazionale, con un modello assistenziale avanzato basato sui servizi offerti dall’ISNB. L’Azienda Usl di Bologna ha attivato due PDTA (Percorsi Diagnostico Terapeutico Assistenziali) dedicati all’assistenza e alla cura dell’epilessia, uno per l’età evolutiva e uno per l’età adulta, per la gestione della malattia e dei bisogni di cura ed assistenza di chi ne soffre dal suo esordio sino alla possibile fase di cronicità.
Sono tre i Centri per la diagnosi e cura dell’epilessia presenti all’ISNB, due per l’età adulta, diretti rispettivamente da Paolo Tinuper e Roberto Michelucci, e uno per l’età evolutiva, diretto da Antonella Boni, integrati funzionalmente all’interno di un programma specifico.

Le persone che soffrono di crisi epilettiche, che si stima essere oltre 22 mila solo in Emilia-Romagna, possono rivolgersi, qualora si presenti una crisi, al Pronto Soccorso dell’Ospedale Maggiore, dove viene assicurata una pronta consulenza neurologica o neuropsichiatrica infantile e avviata l’attività diagnostico-terapeutica. Superata la fase di urgenza i pazienti, sia adulti che bambini, sono avviati alla valutazione specialistica epilettologica presso i centri integrati dell’epilessia dell’ISNB. I centri garantiscono gli esami diagnostici più avanzati e le terapie farmacologiche più innovative.
All’ISNB accedono anche pazienti in condizioni di non urgenza inviati dai medici di famiglia e dai pediatri di libera scelta, o da altri neurologi, per le valutazioni di secondo livello. Sono oltre 4.000 le persone provenienti da tutta Italia che ogni anno effettuano visite presso l’ISNB, ed eseguono circa 5.000 esami diagnostici e oltre 200 ricoveri.

Presso l’ISNB è presente, inoltre, il centro di riferimento regionale per la chirurgia dell’epilessia. Un team multidisciplinare composto da neurologi, neuropsichiatri infantili, epilettologi, neurofisiologi, neuroradiologi, neuropsicologi e neurochirurghi, grazie ad un sistema di videoregistrazione associato all’elettroencefalogramma (UMIE), valuta le crisi epilettiche dei pazienti ricoverati e individua i pazienti che possono beneficiare di un intervento chirurgico.
Allo studio il registro regionale dello stato di male epilettico
L’ISNB ha recentemente ottenuto dal Ministero della Salute, nell’ambito del Bando della Ricerca Finalizzata, un finanziamento di 434 mila euro per il progetto Status epilepticus: improving therapeutic and quality of care intervention in the Emilia-Romagna Region, coordinato da Paolo Tinuper.
Lo stato di male epilettico è una delle principali emergenze neurologiche caratterizzata da una crisi epilettica prolungata. Le cause possono essere diverse (traumi, lesioni tumorali, encefaliti), per questo lo stato di male può riguardare anche persone non affette da epilessia. Quando lo stato di male diventa convulsivo può causare danni cerebrali di diversa gravità,  nel 20-30% anche la morte. Per questo è necessario interrompere la crisi quanto prima, intervenendo con un trattamento medico immediato che coinvolge varie figure professionali, medico del  118, medico di PS, neurologo, neuropsichiatra infantile, rianimatore. Obiettivo del progetto è costruire un registro regionale che raccolga i dati clinici sugli stati di male in Emilia-Romagna, per migliorarne la conoscenza e la gestione in emergenza, individuando nuove linee di trattamento condivise. Il progetto metterà insieme per la prima volta 16 unità neurologiche del Servizio Sanitario Nazionale che servono l’intera popolazione adulta dell’Emilia-Romagna.
Cos’è l’epilessia
Col termine epilessia si indica un gruppo di disturbi del cervello caratterizzati dal ripetersi di crisi epilettiche, cioè episodi improvvisi di disfunzione neurologica con una ampia varietà di manifestazioni cliniche (per esempio crisi convulsive, che interessano tutto il corpo, o scosse o tremiti concentrati, invece, su parti specifiche).
Le epilessie sono patologie frequenti, che colpiscono quasi un italiano su 100, per un totale di 500.000 persone affette e 30.000 nuovi casi diagnosticati ogni anno. Si manifestano soprattutto in età infantile o avanzata, anche se possono manifestarsi in ogni periodo della vita. Le cause sono molteplici, e cambiano in relazione all’età. Una origine genetica è riconosciuta nel 40% dei casi, ma una qualche predisposizione è presente anche nelle forme collegate a cause strutturali, come malformazioni della corteccia cerebrale, traumi, tumori, infezioni, lesioni vascolari.
Una adeguata e tempestiva terapia farmacologica, prolungata nel tempo, consente a più del 70% dei pazienti con epilessia di non subire più crisi, mentre circa il 30% non risponde ad alcun tipo di terapia. In questi casi deve essere preso in considerazione l’intervento chirurgico, che consiste nella eliminazione dell’area cerebrale dalla quale hanno origine le crisi. La terapia chirurgica è praticabile, tuttavia, solo in una minoranza di casi. Nei casi inoperabili possono essere prese in considerazione terapie alternative come la chirurgia di disconnessione, la stimolazione del nervo vago o la dieta chetogenica.
La ricerca sull’epilessia è particolarmente attiva, soprattutto per quanto riguarda lo sviluppo di nuovi farmaci, di tecniche chirurgiche in grado di impedire la progressione verso epilessie croniche gravi e nella definizione del ruolo dei geni nelle epilessie a causa sconosciuta e nella farmaco-resistenza.

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