domenica 7 gennaio 2018

La salute dei cittadini dell'Appennino Bolognese: i bisogni, le fragilità, gli elementi di rischio

Segnalato


Una bassa natalità, con il saldo negativo più alto degli ultimi 15 anni, ed un invecchiamento della popolazione per cittadini con più di 65 anni (1 punto % in più dal 2001 al 2015) e più di 80 anni (2,5 punti % in più all'anno), fanno sì che i bisogni di salute della popolazione dell'Appenino Bolognese siano fortemente sbilanciati verso la popolazione inattiva dal punto di vista lavorativo (bambini e anziani)
I bisogni di salute della popolazione sono correlati alle patologie maggiormente diffuse e al tasso di mortalità generale, che risulta più alto degli altri Distretti, seppur in calo progressivo negli ultimi 20 anni: statisticamente significativo l'eccesso di mortalità per le donne nel caso di patologie tumorali e per uomini e donne per le patologie del sistema cardiocircolatorio.
Le patologie croniche che sono presenti in tutte le fasce di popolazione, ma in modo particolare nelle fasce di età avanzata.
Sotto il profilo della salute, nell'Appennino Bolognese  si registra un alto tasso di mortalità generale, seppur in calo progressivo negli ultimi 20 anni, con tutta evidenza collegabile agli stili di vita di una parte della popolazione.
Nell’area delle popolazioni deboli e fragili si evidenzano
  • la presenza di problemi di alcolismo e di bisogni sempre più diffusi di cura e terapia di persone con ludopatie;
  • l’alta percentuale di residenti di altre nazionalità, spesso in condizioni di isolamento ambientale, sociale e culturale tali da determinare l’aggravamento degli elementi di rischio psico-sociale per i loro figli disabili o affetti da psicopatologie;
  • i bisogni delle persone adulte con disabilità acquisite nel corso della vita a causa di traumi o malattie;
  • le situazioni di marcata fragilità sanitaria associata a quella sociale in una parte della popolazione anziana;
  • la presenza di persone affette da polipatologie croniche che richiedono assistenza continuativa e percorsi assistenziali con setting appropriati.
( fonte: Sanità On Line)

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