E' deceduto ieri nel sonno Raoul Ostorero ( nella foto) , fondatore e direttore della 'Accademia Corale Reno'. Aveva 83 anni e in mondo instancabile ha dedicato la sua vita alla musica e alla famiglia.
Lascia la moglie Gianna e la figlia Elisabetta.
Nell'82 fondò la Accademia Corale Reno, eletta dalla Regione Emilia Romagna ' Coro Regionale della Resistenza', per il repertorio improntato alla memoria dei canti popolari e partigiani e nel 2014 fu insignito dell'onorificenza dell' Ordine al Merito della Repubblica Italiana.
Giovedì 18 gennaio, dalle 12.45 alle 13.45 sarà aperta la camera ardente nei locali della Certosa di Bologna e il funerale verrà celebrato alle e 14.20, nella chiesa parrocchiale di Sasso Marconi, città dove il maestro si era trasferito negli ultimi tempi.
Alla funzione saranno presenti tanti dei collaboratori, musicisti e amici che lo hanno conosciuto e potuto apprezzare, fra cui l'onorevole Andrea De Maria, i sindaci di Marzabotto e Casalecchio e il presidente del Comitato Onoranze delle Vittime di Monte Sole, Valter Cardi.
Il
sindaco di Marzabotto, Romano Franchi, ha inviato le sue condoglianze,
unite a quelle della comunità di Marzabotto, alla famiglia Ostorero
con queste parole:
Esprimo
il più profondo cordoglio e la partecipazione al vostro dolore per
la scomparsa del
carissimo Raoul, uomo di profondi principi umani, grande musicista ed
operatore culturale
di pace.
Marzabotto
perde un carissimo amico, sempre presente alle nostre iniziative a
sostegno di
un comune impegno contro ogni forma di violenza e per il rispetto
della dignità di ogni essere
umano.
Lo
ricorderemo sempre come il maestro dell’ Accademia Corale Reno di
Canto
Popolare,
appassionato, sensibile, cultore dei valori della Resistenza e delle
sane tradizioni
popolari, attore di primo piano di una memoria non rituale, ma
essenziale per affermare
un nuovo umanesimo che sia la base del vi vere civile.
La
nostra comunità ringrazia di cuore Raoul Ostorero, esempio per tutti
noi di cosa vuol dire
operare per il bene comune.
Il
Sindaco
Romano
Franchi
sig fabbriani com' è immediato nel comunicare casi di decesso, non si risparmia certo nell' informarci delle disgrazie altrui, mentre va molto a rilento nel pubblicare le risposte e i commenti alle news di questo bloog.
RispondiEliminaMi unisco alle parole del lettore 16/1 ore 14:50: in questo blog c'è una censura insopportabile, che non c'è nemmeno nei quotidiani più di parte! Finirà che lo leggeranno solo quelli della " pastasciutta antifascista "
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