lunedì 18 dicembre 2017

Monzuno dedica una mostra al grande Gianni Degli Esposti


Molte persone di Monzuno, ma anche appassionati di fumetti e di arte in genere sono accorsi venerdì 8 dicembre all’inaugurazione della mostra “Il tesoro alla fine dell’arcobaleno – Il mondo a colori di Gianni Degli Esposti”, un omaggio all’eclettico fumettista Giovanni “Gianni” Degli Esposti Venturi, scomparso un anno fa a 62 anni. Tra di loro gli amministratori locali, alcuni artisti che hanno avuto modo di collaborare con lui come Sergio Tisselli e Gabriele Bernabei, il direttore generale di Emil Banca Daniele Ravaglia, da sempre attento con il suo istituto alla valorizzazione della cultura locale: non a caso Emil Banca è sponsor di questa iniziativa e ospita la mostra nella sua sala “Ivo Teglia” in Piazza XXIV maggio a Monzuno.



Gianni aveva un talento straordinario e probabilmente avrebbe meritato più successo di quanto non gli sia stato tributato” spiega Andrea Marchi, sindaco di Monzuno dal 1999 al 2009 e organizzatore insieme ad altri amici di questa mostra patrocinata dal Comune di Monzuno, dall’Unione dei comuni dell’Appennino bolognese e - come detto - sponsorizzata da Emil Banca. “In Francia il suo segno inconfondibile e l’uso personale del colore era stato molto apprezzato, dopo varie vicissitudini si era insediato a Castel De Rio dove la sua attività, sulla scia di Magnus, ha contribuito a generare un certo movimento culturale. Monzuno non l’ha mai dimenticato e lui stesso non ha mai dimenticato Monzuno, avendo spesso collaborato con l’amministrazione comunale”.

Gianni Degli Esposti nacque a Monzuno nel 1954: dopo il liceo artistico e l’Accademia delle Belle Arti inizia la sua carriera artistica nella Bologna di fine anni settanta di Andrea Pazienza e - purtroppo – dell’eroina, da cui si disintossicò dopo qualche anno. Allievo di Magnus - da cui ereditò una cura maniacale del segno, inconfondibile - le sue tavole a fumetti sono state pubblicate in Francia, Spagna e negli Stati Uniti. Da un altro artista bolognese, Sergio Tisselli, apprese invece l’uso spregiudicato del colore.
Negli ultimi anni si era interessato in particolare alla seconda guerra mondiale e aveva cominciato a collaborare con lo scrittore Gabriele Bernabei con il quale stava lavorando ad un racconto storico a fumetti rimasto purtroppo incompiuto.

Il vicesindaco di Monzuno Ermanno Pavesi aggiunge che “Monzuno da sempre esercita un fascino particolare sugli artisti e ha visto nascere o operare qui tanti talenti: non solo quelli più lontani nel tempo come Bertocchi e Colliva o Ilario Rossi, ma anche personalità contemporanee di rilievo come quelle di Raffaele Bartoli, Francesco Dalli o, appunto, Gianni Degli Esposti. L’impegno dell’amministrazione sarà sempre quello di preservare la memoria di questi grandi interpreti del nostro tempo che ci hanno lasciato troppo presto”.

Una delle peculiarità della mostra è che gli organizzatori, per riuscire ad allestire un quadro completo del lavoro di Degli Esposti, hanno prodotto delle copie ad altissima risoluzione delle sue tavole, i cui originali sono sparsi in giro per l’Italia. Alla fine della mostra gli appassionati avranno modo di acquistare queste riproduzioni in mostra per portare a casa un ricordo di questo artista. In alternativa è possibile acquistare il catalogo della mostra appena edito da “Il Nuovo Diario Messaggero” e in vendita a 22 €.

La mostra, organizzata nella biblioteca comunale di Monzuno,
è visitabile tutti i week-end dalle 10 alle 13 fino al 7 gennaio e nei giorni festivi del 25 dicembre e del 1 gennaio.




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