di
Graziana Baldanza
Organizzato
dalla scuola di Borgonuovo, giovedì 14 dicembre, alle 20.30 presso
l'Auditorium P.Kolbe di via Giovanni XXIII a Borgonuovo, si terrà
un incontro 'speciale' per gli studenti, le loro famiglie e gli
insegnanti .
Un
'papà straordinario, Gianpietro Ghidini, fondatore
dell'associazione Ema Pesciolinorosso, sarà il portatore di un
messaggio molto importante per i ragazzi, troppo spesso insidiati dal 'male di vivere' della nostra società.
Papà
Gianpietro ha perso suo figlio di soli 16 anni per droga e ,da quella
terribile tragedia, ha avuto la forza di trasformare il dolore in
speranza per i giovani e le famiglie che si trovano ogni
giorno a combattere con il mondo 'avariato' delle
dipendenze.
Racconterà
ai ragazzi la sua esperienza per portare loro un messaggio di vita,
di speranza, di fiducia in se stessi, per combattere le
insidie che possono sviarli e portarli all'autodistruzione morale e
fisica.
Il
suo messaggio è particolarmente toccante e convincente. Ha perso il
figlio tanto amato e da quell'amore straziato dalla droga ha trovato la forza di
combattere per tutti quelli che ancora possono farcela ad evitare il
baratro delle dipendenze.
Ha
la forza per dire ai genitori : riscopriamo insieme ai nostri figli
ciò che conta davvero nella vita,, i valori "portanti"
della nostra esistenza che non sono i beni materiali, ma gli affetti,
le relazioni, un pensiero critico che ci guidi a scegliere e non
subire, agire e non soccombere, dialogare e non restare soli.
Esprime
con forza l'importanza del dialogo tra genitori e figli, studenti e
insegnanti, scuola e famiglia uniti, perseguendo un obiettivo comune:
aiutare i ragazzi a crescere sviluppando l'autostima attraverso la
crescita emotiva, la fiducia in sè stessi e acquisire "senso
critico".
Quello
che papà Gianpietro dirà, con molta umiltà e semplicità, è
esattamente ciò che la dirigente del Comprensivo, Maria Rosaria
Rosmarino, si è prefissata di raggiungere nel creare un progetto
comune di istituto che valorizzi principalmente il rapporto umano tra
insegnanti, alunni e famiglie, promuovendo così la crescita armonica
della personalità dei nostri ragazzi.
Il
titolo del progetto di istituto è "Quo Vadis"?... Dove
vai?
"L'ambizione
è andare a ripensare il dialogo educativo con il territorio , ma
soprattutto con la famiglia, Nucleo Fondante della Società.
Parlare
con le famiglie, gli anziani, i nonni, le associazioni che operano
nel territorio e con loro creare una comunità educante che condivida
un orizzonte di senso, questo è l'obiettivo. Proviamo a ricercare
quell'orizzonte di senso che la società contemporanea, così
precaria e complessa, spesso devia e smarrisce; lo
ricerchiamo nell'Unità
del Sapere, nella Saggezza antica, nel Passato, nei Racconti, nelle
Testimonianze, nelle Alleanze e nei Valori che possono unirci e
avviarci
verso un NUOVO UMANESIMO, ì come spiega la dottoressa Rosmarino.
La
condivisione di questi principi con papà Gianpietro e la sua
fondazione ci unisce nel voler diffondere l'impegno a creare una
scuola viva e attiva, che pulsa, non solo di conoscenza ma
soprattutto di "Humanitas"....
Chiunque
parteciperà porterà a casa qualcosa che non stringerà tra le
mani..... ma nel cuore per sempre!
Nella
foto, con Graziana Baldanza a destra, la
Dirigente Maria Rosaria Rosmarino al centro
e
la professoressa Silvia Veschi a sinistra.
Ciao Grazia, bella foto. Ti ricordi di me?
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