mercoledì 15 novembre 2017

Arrivano le carte bollate 'con il timbro alla neve'. I comuni che fanno parte dell'Unione dell'Appennino bolognese faranno causa ad Enel per l'interruzione del servizio

Camugnano, Castel d’Aiano, Castel di Casio, Castiglione dei Pepoli, Gaggio Montano, Grizzana Morandi, Lizzano in Belvedere, Marzabotto, Monzuno, San Benedetto Val di Sambro e Vergato prepareranno un esposto alla procura della Repubblica nei confronti di Enel, a causa dell'interruzione della fornitura di energia elettrica che ormai prosegue da due giorni.

L'Unione dei Comuni dell'Appennino bolognese informa: 

Nonostante le rassicurazioni di Enel, infatti, sono ancora migliaia i cittadini che in questo momento sono ancora al buio e al freddo in aree che, a macchia di leopardo, riguardano tutti i comuni dell'Appennino bolognese (e non solo loro). La decisione di procedere uniti deriva anche da una scelta solidaristica perché a essere colpita è in generale la montagna bolognese e non i singoli centri abitati.
Se i comuni hanno fatto il possibile, con il prezioso supporto di operatori comunali, carabinieri, vigili del fuoco, protezione civile, ditte private e volontari sia per dare supporto alle fasce più fragili della popolazione che non possono sopravvivere a due giorni di freddo, sia per liberare tempestivamente le strade da neve e alberi caduti, ancora non si hanno risposte certe sui tempi di riattivazione del servizio di fornitura elettrica in determinate frazioni. E alla carenza di elettricità si associa, come inevitabile conseguenza, quella di acqua, servizi di telefonia e connettività Internet che impedisce ai cittadini di avere un rapporto diretto e in tempo reale con i cittadini.
A questo punto la scelta di procedere per vie legali si è resa quasi obbligatoria, dopo che evidentemente gli investimenti promessi nel 2015 fa dal gestore della rete elettrica non hanno sortito gli effetti sperati.


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