Il
Comune di Monzuno si è costituito parte civile nel procedimento
penale in corso presso il tribunale di Bologna per le minacce rivolte
a un dipendente comunale. Lo ha fatto notare il nostro lettore
'Marco' riportando la delibera di giunta relativa appunto alla scelta
della direzione politico-amministrativa dell'ente.
Il
fatto finito al vaglio del giudice ordinario risale all'inizio
dell'estate, quando un dipendente comunale ricevette telefonicamente
pesanti minacce con richiesta di archiviazione di un accertamento
contabile che imponeva al minacciante un pagamento di alcune migliaia
di euro. Del fatto furono informate le forze dell'ordine e ne seguì
un'indagine che portò gli inquirenti a rintracciare la cabina
telefonica da dove era stata fatta la telefonata minatoria e
soprattutto, grazie a riprese della video sorveglianza, l'identità
del minacciante. Ne seguì la obbligatoria informazione al
magistrato e l'istruzione del processo penale, essendo l'ipotesi di
reato appunto di valenza penale, per l'accertamento delle
responsabilità e l'eventuale 'sanzionamento '. Sorpresi per
l'accaduto molti monzunesi e ancor di più i componenti della giunta
comunale che ci tengono a sottolineare come l'entrata in campo del
Comune vuole soprattutto riconfermare l'apprezzamento per il buon
lavoro svolto dal funzionario minacciato e la piena e incondizionata
solidarietà della Giunta, certamente condivisa dalla intera
cittadinanza.
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