Pontecchio
Marconi ha presentato le sue 'speranze' sportive in un incontro
affiancato alla festa parrocchiale. E le speranze di Pontecchio sono
tante, un teatrino stipato.
Alla
presenza del sindaco Stefano Mazzetti, del parroco don Massimo
D'Abrosca, del direttore della
pastorale dello Sport, don Massimo Vacchetti, Antonio Silvestrin ha
condotto l'incontro facendo salire sul palco le tante formazioni che
vestiranno la maglia del Gruppo Sportivo Parrocchiale (GSP)
accompagnate dai loro bravi allenatori e dai preparatori.
I
giovani atleti sono stati incoraggiati da Mazzetti a vestire con
orgoglio i colori delle loro formazioni, a fare squadra poiché è
questo un forte elemento vincente e di prepararsi alle sconfitte,
poiché anche quelle fanno parte del gioco e aiutano a correggersi.
I due don Massimo |
Ma il più seguito è stato lo stimolante intervento di don Massimo
Vacchetti, il quale ha ricordato come i legami di appartenenza
incitino a dare il meglio e a tal proposito ha fatto l'esempio del
Celtic, squadra formata da un gruppo di cattolici immigrati nella
città di Glasgow, in Scozia, a fortissimo orientamento anglicano. I
cattolici, di fatto emarginati da ogni gruppo sportivo, pensarono di
formare una propria squadra che, spinta appunto dallo stimolo di
appartenenza e dalla volontà di rappresentare al meglio i propri
colori anche nazionali, vinse dopo pochi anni dalla nascita il
campionato inglese e la Coppa dei Campioni, battendo l'Inter,
all'epoca la squadra più forte d'Europa e in quella finale tifata
anche dagli inglesi. Il sacerdote ha invitato gli atleti del GSP a
dare agli abitanti di Pontecchio la stessa soddisfazione che il
Celtic diede agli Irlandesi.
Sono poi sfilati sul palco le squadre
del Volley, misto Volley, CSP Star Over 35, Basket Amatoriale,
squadre di calcio femminile e maschile e di Rugby, applaudite con
molta foga dai colleghi e dai genitori presenti.
Tutti
sono certi che ' i fatti ' daranno a Pontecchio le soddisfazioni
attese.
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