lunedì 28 agosto 2017

Sbranati dal loro cane. Coppia di conviventi trasportata al Pronto Soccorso.



Foto dei Carabinieri di Crevalcore.
Non sempre il cane è il 'migliore amico dell'uomo'. A volte si trasforma in un pericolosissimo nemico. Di uno di questi rari casi, ma preoccupanti, sono stati testimoni ieri pomeriggio, i Carabinieri di Crevalcore e del Nucleo Operativo Radiomobile di San Giovanni in Persiceto, intervenuti presso l’abitazione di una coppia di conviventi, rimasta gravemente ferita dai morsi di un cane dell’uomo.
Intorno alle 14 la Centrale Operativa del 112 ha ricevuto la segnalazione e una pattuglia si è recata sul posto.
All’arrivo dei militari, i corpi semi coscienti dei due conviventi, cinquantunenne lui e cinquantenne lei, erano a terra e stavano ricevendo le prime cure dai sanitari del 118. Il cane, invece, si trovava in giardino ed era sorvegliato a vista dal personale della Polizia di Stato, giunto anch’esso sul posto. I Carabinieri hanno ricostruito la vicenda grazie alla testimonianza di un cittadino che si trovava nelle vicinanze e che è intervenuto in soccorso dei due malcapitati. A quanto pare, il cane, un “American Staffordshire Terrier”, maschio, avrebbe attaccato la coppia, prima la donna, poi l’uomo, perché, probabilmente, li aveva visti discutere. Il cittadino, trentaseienne napoletano, è intervenuto riuscendo a mettere in salvo la donna, dopodiché il cane ha attaccato il suo padrone, azzannandolo al braccio. Si è appreso che il cinquantunenne sarebbe già stato morso il mese scorso dallo stesso cane, ma in maniera meno grave. Questa volta, purtroppo, le ferite procurate dalla potenza mascellare dell’animale sono state così profonde e dilanianti che è stato necessario l’intervento di un elicottero del 118 per il trasporto della vittima al Pronto Soccorso dell’Ospedale Maggiore di Bologna. Anche la donna, gravemente ferita, ma comunque in condizioni migliori dell’uomo, è stata trasportata presso lo stesso nosocomio a bordo di un’ambulanza. L’animale, dopo essere stato sedato da un tranquillante somministratogli da un operatore specializzato, giunto sul posto unitamente a un medico veterinario e a un’altra operatrice di un “Centro Soccorso Animali”, è stato trasportato in un canile situato in Provincia di Bologna.


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