domenica 23 luglio 2017

L'anima artistica del nostro Appennino in mostra ai Fienili di Grizzana Morandi.


Una mostra di assoluta eccellenza, con prestigiosi pezzi di arte sacra e non, attraverso un periodo che va dal '500 al '900, quella che si è inaugurata ieri ai Fienili del Campiaro di Grizzana Morandi. Opere d'arte che furono orgoglio e vanto delle popolazioni appenniniche, rappresentative di un fermento culturale poco conosciuto e finora poco valorizzato che rischiava di andare perduto.

Graziella Leoni ( nella foto), sindaco di Grizzana Morandi, ha sottolineato, nel suo intervento di presentazione, quanto invece il suo Comune negli ultimi decenni ha operato per portare alla ribalta e tutelare quei beni artistici e paesaggistici che “sono il nostro tesoro più prezioso”. La mostra, dal titolo 'Grizzana, Morandi, Arcangeli, cinquant'anni dopo - arte in Appennino da Lorenzo Monaco a Luigi Ontani', presenta vere eccellenze d'arte quali, ad esempio, una Madonna con 
Bambino di Lorenzo Monaco (preziosa tavola tardogotica appartenente al tesoro della cattedrale di San Pietro, foto), 20 dipinti del cinque-settecento, provenienti da edifici religiosi ( opere di Bartolomeo Passerotti, Mastelletta, Giuseppe Maria Crespi, Luigi Crespi e altri artisti rimasti anonimi), incisioni e disegni di Giorgio Morandi, 5 statuette da presepe in terracotta, la grande ceramica della Madonna delle Rose della Manifattura Minghetti e infine immagini fotografiche dell'Appennino scattate da Luigi Fantini negli anni a cavallo della seconda guerra mondiale e da Paolo Monti tra il 1968 e il '70.

Un vero tesoro d'arte dedicato a tre grandi nomi Grizzana, Morandi, Arcangeli, che, come ha sottolineato il sindaco Leoni, raccontano e racchiudono “la storia di un paese appenninico che, a dispetto delle dimensioni assai ridotte, concentra in sè numerose eccellenze architettoniche e paesaggistiche, alcune assolutamente uniche al mondo, un paese che ispirò il più grande pittore del '900 …. che qui trovò la propria dimensione e qui, tra calanchi e dolci pendii, incontrò sè stesso”. 

Ha raccontato inoltre che l'artista, in una delle sue estati grizzanesi, insieme all'amico Arcangeli, visitò le chiese vicine scoprendo magnifici dipinti in esse conservati, tra i quali un Lorenzo Monaco custodito presso la chiesa di Tavernola e ne rimase affascinato. Così, due anni dopo la sua morte, nel 1966, Arcangeli volle rendere omaggio a Morandi con una mostra di dipinti e tavole apprezzati dal maestro e restaurati per l'occasione. Ora, a cinquant'anni da quell'evento, Grizzana ha voluto ripetere e ampliare l'esperienza con una mostra allestita proprio nei luoghi così cari a Morandi. 

All'inaugurazione erano presenti, tra gli altri, anche l'artista Luigi Ontani (nella foto con il sindaco) , che ha dedicato un omaggio a Grizzana, il professor Roversi Monaco per la Fondazione Cassa di Risparmio, i curatori della mostra, Angelo Mazza e Anna Stanzani, il sindaco di Camugnano Alfredo Del Moro e il grizzanese Dario Mingarelli, custode della storia di Tavernola. 

La mostra sarà aperta fino al 17 settembre.
 
Orari di visita della mostra: da lunedì a venerdì, 14.30-17.30; sabato e domenica 10-13 e 14.30-17.30.



i sindaci Leoni e Del Moro
 

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