Un lettore sollecita:
Anche
l'ex presidente del Consiglio Romano
Prodi ha preso
parte ieri sera a Bologna all'iftar, il pasto di rottura del digiuno
nel corso del Ramadan, al quale la comunità islamica cittadina ha
invitato istituzioni e cittadini.
Una
lunga tavolata in via Torleone, dietro le Due Torri, a unire non
solo le storiche vie di Strada Maggiore e San Vitale, ma anche i
musulmani
di Bologna con le istituzioni e i cittadini. Per la prima volta nel
capoluogo la comunità islamica celebra l'iftar, il pasto di rottura
del digiuno nel mese sacro del Ramadan,
in un luogo diverso dal centro di preghiera di via Pallavicini, e lo
fa invitando a partecipare il sindaco Virginio Merola, l'arcivescovo
Matteo Maria Zuppi, il questore Ignazio Coccia, il prefetto Matteo
Piantedosi, il rettore dell'Università Francesco Ubertini e tutta
la cittadinanza.
All'iftar
ha preso parte anche Romano Prodi. Un'apertura particolarmente
gradita, visto anche il periodo di allerta e preoccupazione diffusa
a causa del terrorismo. "Oggi siamo tutti qui - ha detto l'ex
premier - e siamo tutti italiani, abbiamo un avvenire in comune,
comportiamoci in modo da costruirlo bene". "È bello che
le nostre strade si chiudano per aprirsi agli altri - ha dichiarato
il sindaco Virginio Merola - ne abbiamo bisogno come Paese e come
europei. Dobbiamo continuare a saper costruire insieme".
"Senza
ponti non si vive - ha detto l'arcivescovo di Bologna, monsignor
Matteo Maria Zuppi - se ci si conosce l'estremismo
cala, per combatterlo dobbiamo continuare a costruire ponti e creare
legami di rispetto e amicizia". "Rompiamo il digiuno
assieme ai bolognesi, donne, uomini e amici - spiega il coordinatore
della comunità islamica di Bologna, Yassine Lafram - per noi il
Ramadan è autodisciplina, una scuola che ci insegna anche amicizia
e convivenza. Servono più momenti comunitari, con Zuppi abbiamo
fatto passi avanti, speriamo di continuare".
A Prodi " abbiamo un avvenire in comune" si, l'inferno! A Merola " è bello che le nostre strade si chiudano" Chi lo decide che le strade dell'italica civiltà sono a fondo chiuso? A Zuppi "....Costruiamo ponti di amicizia e rispetto... " ponti che gli islamici usano per venirci ad ammazzare, ad annullare le conquiste civili degli ultimi decenni, a rapinarci, a stuprarci, a imporci le loro usanze troglodite! Zuppi si ricordi che anche Cristo frustò i mercanti nel tempio, chiamò i farisei "sepolcri imbiancati" e a voi, che avete calato le braghe davanti all'islam, rinnegando di fatto le radici cristiane, cosa dovrebbe fare Cristo?
RispondiEliminahttps://plus.google.com/photos/photo/109611432026106529924/6431808151276182914?icm=false&sqid=101282335510884074366&ssid=52f8e91e-59fa-4fca-a301-d57d76f469e0
RispondiEliminaTanto tra pochi anni il ramadan saremo costretti a farlo tutti.
RispondiEliminaIo il ramadan lo festeggio a grigliate di salciccia e costolette...afferrate le forchette e scatenate l'inferno!!! (finché siamo in tempo).
Datemi pure del razzista, perchè se voler bene al proprio paese e mantenerne le tradizioni e stile di vita vuol dire essere razzisti allora lo sono.
http://www.liberoquotidiano.it/news/italia/12415579/espresso--l-isis-voleva-fare-attentato-in-italia-a-sesto-san-giovanni-.html
RispondiEliminaAnonimo delle 20.15, non sei razzista...SEI COGLIONE
RispondiEliminaAnonimo delle 20.42, nel mondo gli attentato li fanno a Londra, Parigi, Berlino, New York...In Italia...a Sesto san Giovanni....Cambia ben giornale va la....ti consiglio "Cioè".
Troppo facile, nascondersi dietro l'etichetta di razzista contrastando l'islam con le salsicce.
RispondiEliminaC'è arroganza, miopia, egoismo e altro.
Italiani, stiamo a casa vostra (anche con i nostri loschi traffici) e loro staranno a casa loro (quando e se dimenticheranno ciò che abbiamo fatto loro)
Pro(fesso)ore tu invece cosa leggi?
RispondiEliminahttp://www.ilgiornale.it/news/cronache/istiga-i-migranti-unirsi-isis-iracheno-arrestato-centro-1410629.html