L'onorevole
Marilena Fabbri dal Parlamento.
RIFORMA
DEL PROCESSO PENALE
Una
giustizia più vicina ai cittadini
Approvata in via definitiva la riforma della giustizia penale. Misure efficaci per rendere la giustizia più efficiente, per potenziare la lotta alla corruzione, per aumentare la tutela delle vittime di reati e migliorare le condizioni nelle carceri. Fra le novità: si accorciano finalmente i tempi dei processi mentre aumentano le pene per i reati di estorsione, furto in abitazione, scippo e rapina e per quello di scambio elettorale politico-mafioso, si allungano i tempi della prescrizione per i reati di corruzione e si migliorano le condizioni carcerarie.
Approvata in via definitiva la riforma della giustizia penale. Misure efficaci per rendere la giustizia più efficiente, per potenziare la lotta alla corruzione, per aumentare la tutela delle vittime di reati e migliorare le condizioni nelle carceri. Fra le novità: si accorciano finalmente i tempi dei processi mentre aumentano le pene per i reati di estorsione, furto in abitazione, scippo e rapina e per quello di scambio elettorale politico-mafioso, si allungano i tempi della prescrizione per i reati di corruzione e si migliorano le condizioni carcerarie.
Nessun automatismo per la cittadinanza ai bambini nati in Italia da genitori stranieri, i genitori devono farne richiesta e devono avere determinati requisiti.
I cittadini regolari che vivono in Italia si differenziano dagli italiani solo x il luogo di nascita. Per il resto condividono il ritmo delle nostre giornate italiane. Per l'80% sono di origine del continente europeo o di religione cattolica. Gli stranieri ci fanno più paura per il termine che per ciò che rappresentano. Alcuni li riconosciamo come stranieri solo per le caratteristiche fisiche, la maggioranza di loro non li distinguiamo dagli italiani. Gli stranieri di religione islamica sono solo 1,5 milioni sui 5 milioni di stranieri presenti eppure ci sentiamo circondati e a rischio di islamizzazione, anche se la popolazione italiana non islamica è pari a 58,5 milioni! Ossia il 97,5% della popolazione si sente minacciata da chi rappresenta una minoranza culturale di appena il 2,5%, ribaltando in modo inspiegabile ogni logica nei rapporti di forza tra cultura dominante e cultura minoritaria.
Da anni la popolazione straniera non aumenta, le famiglie sono mediamente composte da 3,5 componenti, come noi, il 65% ha un'istruzione superiore o universitaria.
Con la cittadinanza non acquistano più diritti, avrebbero comunque accesso agli stessi servizi. Due grandi differenze: non sentirsi più ospite e straniero nel paese che senti tuo perché ci sei nato, li hai studiato e hai vissuto; non dover sempre richiedere "il permesso" di vivere dove senti esserci la tua casa e i tuoi affetti.
Uno straniero con la cittadinanza ha più probabilità di essere un potenziale terrorista o persona giù di testa ? No! Se non ha la cittadinanza aumentano le probabilità? Non è dato sapere! La cittadinanza incide in qualche modo sul pericolo terroristico? No, dipende da variabili indipendenti. Se il nuovo cittadino dovesse rivelarsi un delinquente che facciamo? Lo mettiamo in galera! Se non è cittadino italiano e delinque, che cosa facciamo? Lo mandiamo via dal paese o lo mettiamo in galera a seconda dei casi. Per una persona onesta che cosa significa ottenere la cittadinanza nel paese in cui non è semplicemente nato x caso, ma ha scelto di viverci e li far nascere i propri figli? Una gioia incommensurabile! La stessa gioia di un figlio che finalmente si sente riconosciuto da un genitore che fino a quel momento aveva cercato di disconoscere la tua esistenza.
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