Prima dell'incidente |
L'incidente
accorso alcuni giorni fa che ha avuto come 'vittima principale' lo
spartitraffico di Borgonuovo ha sollevato non poche perplessità e
innalzato il tono del confronto consiliare. Un mezzo, invece di
seguire la piccola deviazione che consente si superare l'isola
spartitraffico, 'ha fatto un dritto' azzerando così tutto l'arredo e
la segnaletica notturna e diurna portata dal manufatto.
Il
consigliere della opposizione sassese Eugenio Salamone ha trovato
nell'accaduto la conferma alle sue critiche all'isola espresse al
momento della realizzazione e scrive:
Dopo l'incidente |
Di
Eugenio Salamone
Capogruppo
Consiliare di UN'ALTRA SASSO
Lo
dicemmo da subito: quello spartitraffico, installato in quel modo e
soprattutto in quel tratto di strada, era pericoloso sia per gli
automobilisti che per le moto. Ma avremmo di gran lunga preferito
aver torto, piuttosto che assistere all'incidente occorso in quel
tratto l'altro giorno.
Quello
spartitraffico, la ciclabile, gli autovelox, ecc., non sono altro che
la dimostrazione più evidente della totale assenza di progettualità
e di lungimiranza che l'attuale Amministrazione ha rispetto alla
nostra viabilità. Si va avanti a spot, ma manca un progetto e
un'idea vera di quello che si sta facendo e di quello che dovrà
essere il paese fra dieci/vent'anni.
La
scelta dello spartitraffico è stata una (folle) trovata puramente
politica, gli uffici si sono dovuti adeguare, ricevendo un progetto
da un privato (e già qui ci sarebbe da aprire un lungo dibattito
circa l'opportunità o meno di una simile azione da parte
dell'Amministrazione) e in fase progettuale hanno anzi apportato, per
quanto fosse loro possibile, alcune "migliorie" (certi
spazi, le luci da albero di Natale, ecc.).
Quell'opera è una vera vergogna sotto tutti i punti di vista perchè, fra le altre cose, ha visto cittadini di "serie a" (che non hanno ovviamente alcuna colpa) ottenere quanto richiesto e cittadini di "serie b" (come quelli della Jara) ottenere un semplice ampliamento della carreggiata.
Una follia da un punto di vista della viabilità, a detta di professionisti che abbiamo interpellato, molto pericoloso costruito in quel modo e in quel tratto e che ora comunque, con la scelta di mettere velox ogni 50 metri, pare davvero superato, a dimostrazione palese del fatto che non c'è alcuna progettualità o lungimiranza politica per il futuro del paese.
Quell'opera è una vera vergogna sotto tutti i punti di vista perchè, fra le altre cose, ha visto cittadini di "serie a" (che non hanno ovviamente alcuna colpa) ottenere quanto richiesto e cittadini di "serie b" (come quelli della Jara) ottenere un semplice ampliamento della carreggiata.
Una follia da un punto di vista della viabilità, a detta di professionisti che abbiamo interpellato, molto pericoloso costruito in quel modo e in quel tratto e che ora comunque, con la scelta di mettere velox ogni 50 metri, pare davvero superato, a dimostrazione palese del fatto che non c'è alcuna progettualità o lungimiranza politica per il futuro del paese.
Preso
atto di quanto successo chiediamo comunque che, al posto di spendere
ulteriori denari per la sistemazione dello spartitraffico, si spenda
quanto necessario per la sua eliminazione.
più limitatori e dissuasori artificiali ci sono che si vanno ad aggiungere ai limitatori di scorrimento naturali a san Biagio e casalecchio, più la gente cerca di recuperare tempo schiaccia di piu' sull'acceleratore e fa manovre incompatibili con lo stato della stra e la dinamica del traffico (nella dinamica ci mettiamo gli idioti al telefono o che scambiano l'auto come salotto per fare conversazione), tanto da creare questi altri limitatori di traffico che determineranno.....tutto quanto sopra descritto.
RispondiEliminaCi vuole la presenza fisica della Polizia Municipale.
qui hanno risolto in questo modo
RispondiEliminahttp://www.comune.caldes.tn.it/Albo-pretorio/Atti/Ordinanze-e-Decreti-sindacali/Istituzione-semafori-a-chiamata-pedonale-e-veicolare-su-viabilita-interna-che-si-immette-sulla-S.S.-42-in-loc.-Bozzana-e-Bordiana.
Diversamente espropriano un po' di terreno e fanno la rotatoria come a san Biagio.
I soldi in parte se li fanno dare dal consorzio dell'altopiano e in parte dagli ulteriori due velobox in aggiunta a quelli appena messi.
Ci vuole una rotonda ad ampio raggio, e non mi si racconti la favola che non si può fare. L'inutile pista ciclabile può essere spostata. Le rotonde abbassano la velocità mantenendo però fluido il traffico ed in caso malaugurato di scontro non è mai un frontale ma di striscio.
RispondiEliminaTutti esperti di viabilità gli utonti anomini. Che fortuna a Sasso Marconi avere tutta sta gente che, tutto il dì, sta sul web a spiegarci come si sta al mondo e cosa debbono fare gli altri, a partire della istituzioni, per gestire meglio la cosa pubblica e la propria vita!
RispondiEliminavedo che, 13 giugno 2017 10:04, ci sono persone come te.
RispondiEliminaQuindi, data l'inutilità'del Suo intervento, possiamo stare tranquilli che almeno qui dall'illuminato Signor Fabbriani la democrazia e' esercitabile.
Salamone ma basta, strumentalizzare anche l'aria che respiri.
RispondiElimina@13 giugno 2017 10:04
RispondiEliminaSe tu fossi abbonato a umarellsapp saresti sempre aggiornato e le informato come tutti gli altri!