giovedì 8 giugno 2017

A Sasso Marconi ‘c,è voglia’ di legalità.



Per i sassesi l’installazione dei ‘dissuasori’ portatori di autovelox lungo la Porrettana non solo è stata opportuna e necessaria, ma anche non discutibile: i limiti di velocità ci sono, sono legali, debbono essere rispettati ed è giusto che i trasgressori siano puniti. La decisa presa di posizione è stata espressa dai presenti all’incontro che si è tenuto a Borgonuovo voluto dalla consulta di Pontecchio per un confronto politico amministrativo sulla viabilità e sulla sicurezza. Nel dibattito i cittadini hanno condannato senza appello l’atto incendiario con cui sono stati danneggiati 3 dei sei dissuasori già presenti in Porrettana e hanno richiesto che l’operazione dissuasiva venga replicata in altri tratti della viabilità comunale come, per esempio,  davanti alla Rupe in direzione Fontana.


L’incontro, che ha avuto una larga partecipazione,  è stato coordinato dal  presidente della consulta  Piazzi, ed è stato introdotto dal Mauro Sorbi, responsabile dell’osservatorio regionale sulla sicurezza stradale, che ha relazionato sui pesanti dati della mortalità  sulle strade italiane,  confrontandoli  con quelli di  altri paesi.
Paolo Goglio, ha presentato il progetto  "noi sicuri" finalizzato all’ottenimento di un comportamento e una percorribilità pubblica tranquilli.
Il sindaco di Sasso Marconi, Stefano Mazzetti, ha informato circa le ragioni che hanno portato la Giunta comunale alla scelta di installare sulla Porrettana sei dissuasori. Ha replicato a chi ha criticato i velox e  ha condannato l’atto insulso di  chi li ha bruciati.
Presenti anche consiglieri di minoranza: il consigliere Montanari di Sasso Libera ha  condannato il gesto vandalico dei velox bruciati e ha sottolineato però  come  sistemi di controllo come quello adottato siano pensati per fare cassa.  Eugenio Salamone di Un'Altra Sasso ha evidenziato il mancato coinvolgimento nella scelta su un progetto così impattante per il territorio, del Consiglio Comunale, dei commercianti, delle Associazioni di Categorie e dei cittadini.

Gli interventi dei presenti hanno dato pieno sostegno all’installazione dei velox , hanno criticato genericamente la viabilità comunale e cittadina  con la richiesta di apertura dell’ormai biblico casello di Borgonuovo. Solo accennata la mancata soluzione del nodo di Casalecchio. Soluzione che prevede di baipassare l’imbuto casalecchiese con la realizzazione di una infrastruttura sotterranea tale da dare una  percorribilità diretta dalla nuova Porrettana alla tangenziale di Bologna.  L’opera è già finanziata e approvata. Ma stranamente non ancora avviata. Intanto Borgonuovo e Casalecchio di Reno soffocano ogni giorno nei gas di scarico delle auto ferme in fila. Neppure accennata la necessità di adeguare alle legittime attese la linea ferroviaria Porrettana. Una eredità importante della Valle del Reno e capace di dare una offerta alternativa alla viabilità su ‘gomma’ di grande importanza. Fra le proposte vagliate in passato anche quella di realizzarvi una metropolitana di superficie con il raddoppio del binario fino a Marzabotto.

Il dato che si è ricavato dall’incontro è quello che la severità nel controllo del traffico è gradita. L’atteso e ormai indispensabile progetto di adeguamento e modernizzazione dell’offerta viaria di vallata, propedeutico anche a una ripresa economica, non è un dente che duole. Peccato. 

  Nell’incontro è stato ricordato che, su richiesta delle opposizioni, lunedì prossimo, 12 giugno, si terrà a Sasso Marconi un Consiglio comunale straordinario, sulla stessa tematica: la viabilità, partendo dai velox medicina dolce per molti, amara per altri. Chissà se la trattazione sarà a 360 gradi. 


10 commenti:

  1. Servirebbero anche dei droni per controllare le zone sprovviste di autovelox.
    Qualche Jersey in cemento qua e là non lo mettiamo?
    Non siate timidi, per certe zone il limite dei 50 km/h è un po' alto, meglio abbassarlo a 30 km/h, no?

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  2. Purtroppo non ho avuto modo di partecipare. Avrei detto quello che penso: no inutili autovelox o dissuasori che rendono invivibile una già difficile porrettana ; no ulteriori istallazioni ma dismissioni ; no a rallentamenti che spingono a più sorpassi e a manovre pericolosamente azzardate ; si più investimenti in pattuglie di municipale e carabinieri per controllo territorio e viabilità Come strumento di reale controllo del territorio e dissuasione dei comportamenti di guida più pericolosi.

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  3. Ben?!? E tutti i leoni da tastiera dov'erano!? Quelli che inneggiavano all'incendio dei velox dov'erano? Soliti quaquaraqua che fanno i bulli sui social ma al momento di vedersi in faccia si nascondono.
    "Bella gente" a cui le le opposizioni di Marzabotto e Sasso Marconi.
    Aveva quindi ragione l'assessore Corti quando, nelle scheramglie su Facebook asseriva che la maggior parte dei cittadini sono contenti dei velox. Con buona pace di Salamone e Battistini, due che sui termini "legalità", "democrazia" e "sicurezza", giocano strumentalmente una partita sporca.

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  4. Quelli che vanno a questi incontri sono quelli che hanno tempo da perdere e allineati con l'amministrazione vigente, tutte teste pensanti allo stesso modo, omologate, cresciute a falce e martello, per questi è vietato dissentire, sarebbe riprovevole e verrebbero additati dagli altri par loro. Ciò che esce da queste greggi ha valore zero, state fra la gente e sentite cosa dice la massa.
    P.S.
    Nel tratto della rupe l'autovelox è superfluo, in quel tratto le caratteristiche della strada sono tali che non permettono comunque alte velocità.

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  5. Buongiorno Cittadini di Sasso Marconi, durante l'incontro voluto dalla Consulta Borgonuovo/Pontecchio relativamente ai dissuasori e alla velocità , io ho voluto solamente fare un paragone tra i Velox di Bologna ( V.le Panzacchi e via Stalingrado)e igli arancioni dissuasori in via Porrettana .L'assessore Renzo Corti , asseriva che la messa in opera dei velox Bolognesi era costata 160,000 EURO ed io , con dati certi , ho ribadito che in 40 giorni il Comune di Bologna ha incassato 1.6000.000 Euro di contravvenzioni dovute alla velocità non rispettata .( DISCRETO AFFARE !!!!) Lungi da me a pensare che il Comune di Sasso Marconi abbia voluto far cassa e speculare sulle eventuali contravvenzioni , sono fermamente convinto che "gli arancioni" vadano bene , siano utili a ricordare che esiste un Codice della Strada e che questo vada rispettato . Il nostro (SASSO LIBERA)sconcerto riguarda la mancata informazione che gli Uffici preposti non hanno dato alla Cittadinanza . VI aspetto il 12 sera alle 19,30 .

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  6. Venerdì sera alle 19,30 presso la Sala Consigliare del Comune di Sasso Marconi , le Liste Civiche Sasso Libera e Un'Altra Sasso , hanno chiesto di convocare un Consiglio Comunale Straordinario aperto a Tutta la Cittadinanza relativamente ai problemi della viabilità e loro scelte .
    Vi sarei molto grato ricevere la Vostra Presenza .
    Cordiali saluti.
    Ermanno Montanari

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  7. Ecco, bene coloro che fan parte delle "masse" e vogliono replicare alle "greggi" hanno l'occasione di presenziare a Sasso.
    Ma non è che "masse" e "greggi" sono la stessa cosa?
    ...il sospetto viene.

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  8. 1) mailing list di tutti i cittadini di Sasso
    2) invio a tutti di un SMS con semplice questionario di scelta, si o no, sulle proposte.
    3) ricezione e conta delle risposte

    Chiamasi democrazia diretta, il terrore dei partiti politici “democratici”.

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  9. anonimo del 8 giugno 2017 17:28:

    "2) invio a tutti di un SMS con semplice questionario di scelta, si o no, sulle proposte."

    Non bastano le telefonate pubblicitarie non richieste e i volantini nella buca delle lettere?
    Vogliamo che i partiti si buttino a fare anche spam e stalking telefonico?

    ...se ci provano ho già la denuncia al Garante della Privacy precompilata pronta sul PC.

    (a parte che ci sono cittadini di Sasso che NON hanno utenza telefonica a Sasso, tiè!)

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  10. "Chiamasi democrazia diretta, il terrore dei partiti politici “democratici”."

    Se lo desideri ti porto tutta la carta pubblicitaria che mi arriva in buca delle lettere sullo stuoino di casa, così "sarai più informato" delle mirabolanti offerte di tutti i centri commerciali, tutti i parrucchieri e tutti i negozi di pizza pronta pakistani nel raggio di 10 km.

    Ma te li riverso tutti alla rinfusa, eh, niente "comodi" sacchetti di infima dimensione azzurri di Hera già pronti e imballati per la differenziata, caro.

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